giovedì 19 dicembre 2013

E' morto a 99 anni Don Aldemiro Cinotti, parroco "vecchio stampo": Santonuovo perde un suo importante "punto di riferimento".


QUARRATA_ Un nuovo lutto nella chiesa pistoiese. Dopo una lunga malattia è scomparso poco dopo la mezzanotte don Aldemiro Cinotti, sicuramente il più longevo tra i sacerdoti della diocesi di Pistoia avendo compiuto 99 anni. L’anziano sacerdote, per 73 anni parroco della chiesa di San Germano a Santonuovo, da alcuni mesi era ospite di parenti in via Europa, non lontano dalla canonica dove ha svolto ininterrottamente le sue funzioni di guida spirituale e di punto di riferimento. Negli ultimi tempi le sue condizioni si erano aggravate. Ordinato sacerdote nel 1940 don Aldemiro era originario di Castra (Limite Capraia). Attualmente la parrocchia è affidata a don Roberto Razzoli (parroco di Valenzatico) che lo saluterà per le esequie insieme al vescovo monsignor Mansueto Bianchi e ai membri della curia diocesana, sabato 21 dicembre alle ore 15.
Per i parrocchiani che in queste ore stanno dando l’estremo omaggio alla salma, esposta all’interno della chiesa della frazione, don Aldemiro è stato un parroco vecchio stampo, dal carattere schivo e riservato ma capace di adeguarsi ai tempi e di recepirne le novità, un parroco comunque sempre presente e vicino alla sua gente.

I parrocchiani stessi ricordano che don Cinotti fu uno dei primi parroci a far leggere le donne in chiesa, a recepire le novità del Concilio Vaticano e modificare la chiesa spostando l’altare “per guardare i suoi fedeli durante la celebrazione eucaristica”.
Ordinato sacerdote nel maggio del 1940 venne subito mandato a Santonuovo. Doveva rimanerci per qualche tempo. E’ rimasto da allora in questa parrocchia di confine, spettatore dello sviluppo economico della frazione e sempre vicino alle famiglie in tutte le occasioni importanti.
Attento da subito ai giovani contribuì all’insediamento di tutti i rami dell’Azione Cattolica. Poi pensò a creare un luogo di ritrovo per i paesani stessi fondando il circolo Mcl. Quindi grazie al contributo dei fedeli realizzò la sala parrocchiale per gli incontri religiosi, creò uno spazio (poi sostituito dalla scuola materna) per ospitare i bambini piccoli quando i genitori erano al lavoro.
Sempre grazie a don Aldemiro Cinotti vennero create occasioni importanti di svago per il periodo estivo dei giovani. Insieme ai suoi parrocchiani sistemò la canonica di Torri, utilizzata poi negli anni successivi, come luogo per le vacanze o per feste particolari. Le sue memorie, i suoi ricordi sono state raccolte in un piccolo libro dal titolo “Santonuovo e le sue storie”. 

Andrea Balli


 

Nessun commento: