PISTOIA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo un intervento di Alessandro Bruschi, membro del direttivo Pd di Marliana contro le scelte dell'amministrazione guidata da Marco Traversari eletto sindaco nel 2012 nella lista civica "Marliana alla Luce del Sole".
Che il momento sia critico lo vediamo e lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, che la politica non faccia niente o quantomeno poco per avvicinarsi ai cittadini è altrettanto palese. In alcuni casi molti parlano per sentito dire o solo per avvicinarsi al clima sociale generale del Paese, in altri è possibile portare dati reali a conoscenza della popolazione per rendere noti gli sprechi messi in atto con i nostri soldi.
E’ questo il caso del Sindaco di Marliana (Marco Traversari, ndr) , il quale ha deciso di svolgere la propria mansione a tempo pieno, a differenza del precedente primo cittadino, Luca Bernardi.
Con questa decisione l’indennità mensile è salita immediatamente a più di 2100 euro lordi per un totale, comprensivo anche dei contributi previdenziali e dell’assicurazione sulle indennità degli amministratori, di circa 34500 euro annui: considerando le indennità del Vicesindaco e dell’Assessore il costo della Giunta di Marliana arriva a circa 41500 euro.
Basta dire che con la semplice decisione di avere un Sindaco “a tempo parziale”, figura in grado di gestire più che degnamente un Comune come il nostro, la spesa finale per la Giunta sarebbe stata inferiore ai 20000 euro.
In tutti i comuni si sono ridotti i costi della politica, gli amministratori in alcuni casi si sono diminuiti le indennità, data la difficoltà del momento. Certo le indennità di Marliana non sono quelle di altri comuni, ma la domanda è: in un comune, dove a causa del patto di stabilità e della difficoltà a reperire le risorse, è impossibile fare grandi opere ed è assai, se si riesce a gestire l'ordinarietà, è proprio necessario un sindaco a tempo pieno?
Con questa decisione l’indennità mensile è salita immediatamente a più di 2100 euro lordi per un totale, comprensivo anche dei contributi previdenziali e dell’assicurazione sulle indennità degli amministratori, di circa 34500 euro annui: considerando le indennità del Vicesindaco e dell’Assessore il costo della Giunta di Marliana arriva a circa 41500 euro.
Basta dire che con la semplice decisione di avere un Sindaco “a tempo parziale”, figura in grado di gestire più che degnamente un Comune come il nostro, la spesa finale per la Giunta sarebbe stata inferiore ai 20000 euro.
In tutti i comuni si sono ridotti i costi della politica, gli amministratori in alcuni casi si sono diminuiti le indennità, data la difficoltà del momento. Certo le indennità di Marliana non sono quelle di altri comuni, ma la domanda è: in un comune, dove a causa del patto di stabilità e della difficoltà a reperire le risorse, è impossibile fare grandi opere ed è assai, se si riesce a gestire l'ordinarietà, è proprio necessario un sindaco a tempo pieno?
Ma non finiscono qui le scelte politiche “discutibili” della Giunta: per far fronte alle spese e reperire nuove risorse l’addizionale Irpef è incrementata in un anno del 60%, arrivando allo 0,8%, ed è stata aumentata anche l’aliquota IMU sulla seconda casa portandola al massimo consentito, ovvero l’1,06%.
Inoltre il Comune di Marliana ha deciso di non equiparare all’abitazione principale gli immobili dati in comodato d’uso ai parenti in linea diretta, facendo così pagare ai genitori l’aliquota massima per una abitazione in cui andranno a vivere i propri figli. Le uniche diminuzioni di aliquote IMU, portate allo 0,96%, si sono avute sugli immobili commerciale C1, C3, A10 e tutti i facenti parte della categoria D, escluso D10: una scelta importante ma che è arrivata solo in seguito alla richiesta del nostro gruppo.
L’amministrazione comunale poi non ha le idee chiare nemmeno per quanto riguarda le opere pubbliche: prima progetta un nuovo sito per la scuola elementare di Montagnana, pubblicizza un plesso scolastico nuovo e moderno salvo poi invertire la rotta e ritornare sul progetto di ampliamento dell’attuale scuola, riprendendo il progetto del sindaco Bernardi.
Che dire poi della scuola materna di Montagnana, chiusa dalla metà di giugno, con i bambini al mulino di Momigno? Della tempestività dell'Amministrazione nel risolvere i problemi cosa ne pensano i nostri concittadini? Cosa faranno i genitori dei bambini, con l'avvicinarsi delle preiscrizioni? Decideranno di rimanere a Montagnana o di portare i loro bambini a Pistoia? Vogliamo veramente perdere questi servizi sul territorio?
Alessandro Bruschi
L’amministrazione comunale poi non ha le idee chiare nemmeno per quanto riguarda le opere pubbliche: prima progetta un nuovo sito per la scuola elementare di Montagnana, pubblicizza un plesso scolastico nuovo e moderno salvo poi invertire la rotta e ritornare sul progetto di ampliamento dell’attuale scuola, riprendendo il progetto del sindaco Bernardi.
Che dire poi della scuola materna di Montagnana, chiusa dalla metà di giugno, con i bambini al mulino di Momigno? Della tempestività dell'Amministrazione nel risolvere i problemi cosa ne pensano i nostri concittadini? Cosa faranno i genitori dei bambini, con l'avvicinarsi delle preiscrizioni? Decideranno di rimanere a Montagnana o di portare i loro bambini a Pistoia? Vogliamo veramente perdere questi servizi sul territorio?
Alessandro Bruschi
Nessun commento:
Posta un commento