domenica 15 dicembre 2013

Ex Comunità Montana: la provincia di Pistoia subentra in alcuni prestiti contratti con le banche. La posizione del Pdl. La Pietra: "Una quantità di denaro enorme che impegnerà ancora le casse pubbliche per molti anni".

 
PISTOIA_ Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

In consiglio provinciale, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle opposizioni, è stata approvata una delibera di natura prevalentemente tecnica, di fatto un atto dovuto. La delibera riguardava la ratifica del subentro della provincia alla ex Comunità Montana in dei prestiti contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. Sollevando alcune questione sulla natura dei prestiti ed il loro utilizzo, il gruppo PDL ha voluto fornire un ulteriore elemento di chiarezza nella complessa vicenda della ex Comunità Montana.
Nello specifico, ci sono cinque mutui, i cui oneri sono a carico dell’ente provincia, dei quali 3 stipulati con la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e due appunto con la cassa Depositi e Prestiti per un totale residuo al 30.06.2013 di € 1.039.527,29.
Interessante sono le motivazioni che hanno generato le singole operazioni, su cui vale la pena fare alcune riflessioni:

Mutuo contratto con la CARIPT nel 1999 per un importo concesso di 65.073,57 euro per l’acquisto di un automezzo allestito per attività di cantiere. Interessante sarebbe sapere che tipo di automezzo fu acquistato con finanziamento di circa 130.000.000 di lire (allora si usava la Lira) e per quale uso e soprattutto sarebbe interessante capire l’attuale stato di efficienza del mezzo e come viene adoperato Attualmente rimane da pagare 7.995,58 e finisce nel 2014


Mutuo contratto con la CARIPT nel 1999 per un importo di 361.519,83 euro (circa 700.000.000 di Lire) per riqualificazione e sistemazione del complesso edilizio box piazzale delle piramidi e per manutenzione straordinaria tratto di strada Bicchiere-Rivoreta fra i comuni di Abetone e Cutigliano.
Non sappiamo quali lavori straordinari siano stati fatti sulla strada per Rivoreta, ma sappiamo che il complesso dei box del piazzale all’Abetone è stato sistemato con questi soldi, che l’uso è del comune di Abetone e non abbiamo ancora saputo se per questo la comunità Montana, prima, la provincia, adesso, percepisca un canone di affitto o di risarcimento. Fatto sta che paradossalmente la comunità montana non aveva pagato nemmeno l’ICI al comune di Abetone il quale richiede anche le spese di mora. Comunque rimane da pagare ancora 44.419,91 e finisce nel 2014.

Mutuo contratto con la CARIPT nel 2005 per un importo di 462.899,32 euro per lavori di ristrutturazione di Villa Vittoria primo stralcio, c’è ancora un residuo di 320.386,61 euro e scade nel 2025.
A questo si aggiunge il mutuo contratto con la Cassa depositi e Prestiti nel 2002 per un importo di 208.648,59 per l’acquisto sempre di Villa Vittoria dal comune di San Marcello di cui rimangono da pagare ancora 64.352,17 euro e scade nel 2016. Il tutto per un totale, solo di mutui di circa 671.000 euro per un immobile ancora non agibile che doveva servire come nuova sede della Comunità Montana.
A questi poi vanno aggiunti altri 192.257,58 euro di contributi statali. Quasi 900.000,00 per una sede non ancora agibile. Poi se si pensa alle centinaia di migliaia di euro spesi per l’affitto della sede della Comunità Montana (oltre 800.000,00 euro) abbiamo un quadro dello spreco di risorse e con quanta leggerezza, per non dire spregiudicatezza, sono stati gestiti i soldi pubblici. Per inciso voglio anche ricordare che villa Vittoria è iscritta al conto patrimonio della provincia per un valore pari a 500.963,19 euro.
Infine l’ultimo mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti nel 2004 per 892.014,00 per la funivia Cutigliano-Doganaccia.
C’è ancora un debito residuo di 602.373,02 e scade nel 2024. Su questa vicenda rimane ancora da chiarire come la gestione attuale intervenga finanziariamente nei confronti dell’ente provincia e come sia intervenuta in passato con la ex Comunità Montana.

Interessante anche i dati relativi a mutui contratti dalla comunità Montana ma che paga direttamente lo Stato, quindi senza oneri allora per la Comunità Montana ed oggi per la provincia, tutti relativi a interventi per calamità naturali erogati nel 2006 che vedono ancora un residuo di circa 2.300.000 e che scadranno nel 2035.
Insomma una quantità di denaro enorme che comunque impegnerà ancora le casse pubbliche per molti anni, per questo ho chiesto di analizzare le singole posizioni. Vogliamo sapere se l’ìnvestimento era giustificato , se le procedure sono state effettuate in maniera corretta, se sono state verificate le relative spese. In ultima analisi chi doveva controllare su tutto questo? Sicuramente i dirigenti, i revisori dei conti. Ma la decisione di come investire sul territorio, il controllo e la gestione è stata politica e in questo campo dobbiamo ricercare le responsabilità. Non possiamo che sottolineare, come tutto questo, sia avvenuto durante la gestione ed il controllo della sinistra che per decenni ha amministrato la ex Comunità Montana.



Patrizio La Pietra
Capogruppo PDL Provincia di Pistoia

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