QUARRATA_ Con il voto contrario di Pdl e Insieme per Quarrata i gruppi di maggioranza hanno approvato lunedì sera il nuovo statuto di Consiag Servizi srl. Una delibera simile è all’ordine del giorno di tutte le altre amministrazioni comunali che detengono quote essendo soci. Il punto è stato illustrato dall’assessore Riccardo Musumeci. Esaustivo sull'argomento l’intervento di Alessandro Cialdi, capogruppo di Insieme per Quarrata che riportiamo integralmente come ricevuto. Lo stesso Cialdi ha motivato la scelta del voto contrario:
“Mi sono letto attentamente la lunga delibera sul punto all’Odg. Ricapitolando e riassumendo penso di aver capito che si rende necessario una modifica allo statuto di Consiag in quanto una recente deliberazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) ritiene che lo stesso Consiag non abbia i requisiti necessari per essere considerata società “in house”, diversamente da quanto stabilito da una precedente sentenza del TAR Toscana. Ovviamente non sta a noi, e direi nemmeno ai revisori dei conti del Comune, stabilire se ha più valore una sentenza del TAR o una deliberazione dell’Avcp, ma di entrare nel merito del servizio che Consiag sta effettuando per conto del Comune, questo si, è nostro compito. E quindi valutare se questo servizio merita o meno che si accetti la modifica di uno statuto per assegnare “in house” questo servizio. Secondo noi non lo merita. E vi spiego perché”.
“Consiag – ha sottolineato Alessandro Cialdi - fornisce due servizi, al Comune di Quarrata: la videosorveglianza e il servizio di abbattimento delle opere abusive. Bene, secondo noi nessuno di questi servizi, diversamente da quanto riportato in delibera, viene svolto “per il bene dei cittadini”. L’impianto di videosorveglianza, ad oggi, e passatemi la battuta, è servito solo per far ritrovare la bicicletta al Sindaco; qualche tempo fa, furono ritrovate scritte alla fontana di Buren alla Magia e, nonostante il costosissimo e “tecnologicamente avanzato” sistema di telecamere, per quanto ne sappiamo, il colpevole non è stato trovato. E se fosse stato individuato, male avete fatto a non renderlo pubblico; avrebbe sicuramente fatto da deterrente sapere che si è visti. Ma il servizio che, nella maniera più assoluta, non viene svolto “per il bene dei cittadini” ma esclusivamente per il bene delle casse del Consiag, è quello relativo all’abbattimento delle opere abusive”.
A questo punto Alessandro Cialdi ha fatto due semplici esempi per far capire che “un conto è ripristinare la legalità, facendo giustamente demolire le opere abusive, e un altro conto è vessare i cittadini”.
“Consiag – ha sottolineato Alessandro Cialdi - fornisce due servizi, al Comune di Quarrata: la videosorveglianza e il servizio di abbattimento delle opere abusive. Bene, secondo noi nessuno di questi servizi, diversamente da quanto riportato in delibera, viene svolto “per il bene dei cittadini”. L’impianto di videosorveglianza, ad oggi, e passatemi la battuta, è servito solo per far ritrovare la bicicletta al Sindaco; qualche tempo fa, furono ritrovate scritte alla fontana di Buren alla Magia e, nonostante il costosissimo e “tecnologicamente avanzato” sistema di telecamere, per quanto ne sappiamo, il colpevole non è stato trovato. E se fosse stato individuato, male avete fatto a non renderlo pubblico; avrebbe sicuramente fatto da deterrente sapere che si è visti. Ma il servizio che, nella maniera più assoluta, non viene svolto “per il bene dei cittadini” ma esclusivamente per il bene delle casse del Consiag, è quello relativo all’abbattimento delle opere abusive”.
A questo punto Alessandro Cialdi ha fatto due semplici esempi per far capire che “un conto è ripristinare la legalità, facendo giustamente demolire le opere abusive, e un altro conto è vessare i cittadini”.
“Perché – ha detto - di vessazione nei confronti dei cittadini si tratta, purtroppo con il tacito assenso dell’Amministrazione. Primo caso: ad un cittadino viene scoperto un abuso edilizio, ingiunzione a demolire, ricorsi, ecc. ecc. fino a che non avviene la demolizione, eseguita a totale cura e spese del cittadino. Consiag non ha fatto assolutamente nulla ma ha rimesso un conto al Comune, per “lavori preliminari per la demolizione d’ufficio, quali rilievi, redazione di perizia di stima nonché i lavori stessi……per una somma di € 1.160,87”. Che il cittadino, se non voleva vedersi arrivare le cartelle di Equitalia, ha dovuto pagare, nonostante avesse fatto tutto da sé, senza alcuna visita nè controllo di Consiag. Altro caso, ancora peggiore. Per la demolizione di una capanna in mezzo ad un campo, Consiag ha rimesso il conto al Comune, che ha pagato immediatamente, il quale lo ha subito girato al cittadino per la somma, di € 2.320,67!. Anche questa volta senza aver demolito (la capanna è ancora lì)”.
“Allora, tutto questo per dire che - ha concluso Cialdi - il servizio non viene svolto per il bene dei cittadini ma esclusivamente per il bene di Consiag, del quale, a questo gruppo interessa molto poco. Queste sono le motivazioni che ci portano a pensare che, se anche si può assegnare il servizio “in house”, se “in casa” ci troviamo a trattare con questi soggetti, forse è meglio rivolgersi altrove, con una bella gara a chi mi offre di meglio”.
Per quanto concerne le demolizioni – ha sottoloneato l’assessore all’urbanistica e edilizia Francesca Marini “vengono inviate diverse comunicazioni e poiché dell’abuso edilizio se ne fa alla fine carico il Comune i cittadini vengono anche informati che dovranno provvedere a risarcire le spese per le demolizioni”.
“Il nostro voto – ha spiegato poi Giorgio Innocenti (Insieme per Quarrata) intervenuto al momento della dichiarazione conclusiva – è sfavorevole anche perché avendo parlato finora di trasparenza e partecipazione non ci sembra giusto che alle società cosidette in house si possano affidare servizi senza passare attraverso una gara pubblica in barba alle leggi. Per noi non è giusto ricorrere a questi meccanismi dove non ci sono controlli. Consiag srl non ha neanche i requisiti per essere una società in house. Un altro requisito è che Consiag sia controllata dal Comune. Mi domando come il Comune di Quarrata che non è in grado di controllare nemmeno il Cis di cui detiene il 48 per cento della proprietà possa esercitare un controllo sulla azienda pratese”.
“Come gruppi – ha spiegato Gabriele Giacomelli( Pd) – si approva lo statuto senza voler sapere cosa c’è dietro le quinte”. Una risposta a dir poco sommaria.
Andrea Balli
1 commento:
Ciao Alessandro, ho letto del tuo intervento riguardante il "contributo" che il Comune versa al consiag.
Volevo farti notare un'esattezza a riguardo il sistema di videosorveglianza.
Esso non solo ha permesso alla locale polizia municipale di recuperare la bicicletta del nostro concittadino Sindaco, ma nell' estate 2012 tale sistema di videosorveglianza ha permesso di al Sig. Sindaco in persona di inviare una pattuglia della polizia municipale a reguardire ben 4 o 5 bimbi partecipanti all'oratorio di Valenzatico in quanto impegnati a schiamazzare e giocare con l'acqua della fontana...
Buon Natale Alessandro.
G.G. (da Facebook)
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