domenica 15 dicembre 2013

"Siamo profondamente delusi dalla risposta del sindaco alla nostra petizione". I Notares: "Pronti ad un atto di protesta e di disturbo"



QUARRATA_ Il popolo dei No Tares quarratino torna a farsi sentire. Non solo in rete, su Facebook ma direttamente nella sede istituzionale del Comune per eccellenza: il consiglio comunale.
Lunedì 16 dicembre alle ore 21 infatti è in programma una ennesima iniziativa dopo la raccolta delle firme a cui come ricordiamo seguì la consegna all’ufficio del Protocollo.
Domani sera in consiglio comunale (piazza della Vittoria) è in programma infatti una seduta e all’ordine del giorno ci sarà anche un punto che riguarderà ancora una volta il Cis: si tratta di una proroga “per esigenze tecniche e istruttoria” della gestione dei servizi cimiteriali. Ma non è questo il problema.
Sul fronte della Tares – ammette Lorenzo Rossomandi , uno tra i più attivi rappresentanti del gruppo – non siamo riusciti ad ottenere né riduzioni né dilazioni di pagamento ma abbiamo comunque ottenuto il chiarimento che l’aumento della tassa non era dovuto come inizialmente si voleva far credere all’istituzione della nuova tassazione. Il 21 % è infatti figlio dello sperpero e della mala gestione del’azienda Cis”.
Domani sera- spiega invece Marco Monaco – faremo una dimostrazione come atto di protesta e di disturbo civile per la risposta alla nostra petizione (oltre 2700 firme raccolte. ndr) a cui il sindaco ha risposto semplicemente con una raccomandata priva di senso, inviataci senza portarla in consiglio comunale (come avevamo chiesto) per discuterne democraticamente”.
L’intenzione del gruppo è quella di rendere noto domani stesso i un comunicato di protesta. Nel corso di una recente assemblea dove è stata affrontata anche la questione della raccolta porta a porta il comitato Notares ha deciso di chiedere tra l'altro al sindaco e all’amministrazione comunale un confronto pubblico “per confrontarsi ed esprimere il dissenso che questa gestione dei rifiuti sta producendo ed ha prodotto”.

Ecco di seguito la risposta di Marco Mazzanti, sindaco di Quarrata, alla petizione (cliccare ogni pagina per ingrandire):



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