venerdì 2 dicembre 2011

Convegno sull'incenerimento. Le risultanze delle indagini sulle matrici animali e ambientali. L'esperienza di Montale sotto la lente. Ecco i link per trovare i dati di Asl, Ispo, Arpat e Istituto Superiore di Sanità



PISTOIA_ Ha preso il via questa mattina nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia il Convegno Nazionale “Impianti di Incenerimento – Esperienze di Studi e Monitoraggio nella ricerca della compatibilità ambientale”, promosso dalla Provincia di Pistoia, con il Patrocinio della Regione Toscana, la partecipazione dei Comuni di Pistoia, Quarrata, Agliana, Montale e Montemurlo, e il prezioso contributo scientifico dell’Azienda Usl 3 di Pistoia, dell’Agenzia Regionale ARPAT, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’Istituto Sanitario per la PreveNzione Oncologica (ISPO).
Due giornate intense di studi, relazioni e approfondimenti, alla presenza di amministratori, esperti e ricercatori, allo scopo di fare il punto sul tema dell' incenerimento e sviluppare un contesto di riferimento più ampio per le politiche di controllo e prevenzione legate alla filiera dei rifiuti.

L'impianto del Cis a Montale
Al termine del lungo percorso di monitoraggio ambientale e sanitario che ha interessato le aree circostanti l’inceneritore di Montale, dopo lo sforamento nell'emissione di diossine e furani registrato nel 2007, il Convegno non è solo l'occasione di illustrare la sintesi dei risultati delle indagini, ma anche un momento di confronto importante, attraverso il contributo di esperienze regionali, nazionali ed europee, per l’approfondimento scientifico e la ricerca nel settore.

Dopo la registrazione dei partecipanti e i saluti iniziali del Sindaco del Comune di Pistoia, Renzo Berti, e del Presidente della Provincia, Federica Fratoni , la Prima Sessione di lavori, coordinata dal Sindaco di Montale, David Scatragli, è stata interamente dedicata all' impianto pistoiese e al resoconto dei controlli effettuati.

La complessa azione di monitoraggio, che si è sviluppata attraverso linee progettuali ben definite (analisi dell'impianto e delle sue emissioni, controllo delle emissioni, indagine ambientale, campionamento e analisi dei suoli, vegetazione, acque e sedimenti, biomonitoraggio, emissione di inquinanti e produzioni alimentari, indagine sanitaria, stato di salute della popolazione) ha visto tre settori d'indagine: l’analisi delle matrici ambientali, animali e degli aspetti sanitari.

Ad esporre i risultati delle indagini sono stati: il Responsabile del Dipartimento ARPAT di Pistoia, Claudio Coppi, “I valori emissivi dell’inceneritore di Montale e la condizione ambientale del suo territorio “; il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Azienda USL3, Pietro Gabbrielli, “Matrici Animali”, e il Dirigente del Dipartimento di Prevenzione USL3, Roberto Biagini, “Aspetti Sanitari”.

Gli Abstract delle tre Relazioni sono consultabili direttamente sul sito internet della Provincia, insieme agli altri documenti del convegno, nella “Sezione Ambiente”, nella parte del programma relativa alla prima Sessione di interventi, “I risultati del Monitoraggio nella Provincia di Pistoia".

La mattinata si è conclusa con l’esposizione di altre esperienze regionali.
Nella Seconda Sessione sono stati presi in esame i casi di Arezzo,Monitoraggio ambientale e di popolazione nei Comuni di Civitella in Val di Chiana ed Arezzo in relazione all'esposizione a fattori di inquinamento ambientale” (Maria Teresa Morello e Marco Pellegrini); di Pietrasanta e di Scarlino/Follonica.

Gli abstract delle relazioni sono consultabili sul sito internet della Provincia di Pistoia, Sezione Ambiente, nella parte del programma relativa alla Seconda Sessione di interventi, “Le esperienze”;

Nel pomeriggio i lavori sono riaperti con l’intervento di Gaetano Settimo dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), e di Liliana Cori, Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, che ha affrontato il tema della “Comunicazione del rischio” .


La prima giornata di studi si è conclusa con la Tavola Rotonda sul tema Incenerimento e compatibilità ambientale, coordinata dal Presidente della commissione Consiliare ambiente della Provincia di Pistoia, Marco Biagini, alla presenza della Regione Toscana, con la partecipazione dell’Assessore all’Ambiente Annarita Bramerini.
Erano presenti anche: per Asl 3 il direttore Alessandro Scarafaggi, per ARPAT, il responsabile del Dipartimento Pistoiese, Claudio Coppi, per l’ I.S.S. Gaetano Settimo, per l’ I.S.P.O. Elisabetta Chellini, in rappresentanza dei Comitati contro l’Inceneritore Massimo Gulisano, l’assessore provinciale Rino Fragai e l’assessore regionale all’Ambiente.

Dichiarazione Assessore all’Ambiente della Provincia di Pistoia, Rino Fragai.

“Sono stati rispettati gli impegni assunti in sede di tavolo istituzionale ed oggi abbiamo le risultanze di un ampio e strutturato lavoro di monitoraggio sull’impianto di incenerimento di Montale, che ha preso in esame vari aspetti. In questo triennio sono state campionate e indagate sia matrici biologiche ambientali e animali e parallelamente è stata attivata la sorveglianza sullo stato di salute dei residenti nei Comuni di Montale, Agliana e Montemurlo. Queste due giornate di Convegno rappresentano non solo l’occasione per fare un ampio e dettagliato resoconto della ricerca messo in campo, ma anche per valorizzarne il contributo scientifico. A tale scopo abbiamo pensato di ampliare la prospettiva provinciale del dibattito, di confrontarci anche con altre esperienze regionali, nazionali e comunitarie, di approfondire aspetti legati alla comunicazione del rischio e alla integrazione fra politiche sanitarie e ambientali. In questo contesto, che guarda ad un attività di prevenzione e di controllo sulla filiera rifiuti sistematica e di più ampio respiro, credo sia fondamentale il ruolo di coordinamento della Regione Toscana”.

Domani, sabato 3 dicembre, i lavori riprenderanno alle ore 9.20 con la Prima Sessione, dedicata alla “Evoluzione del Monitoraggio” e gli interventi di ARPA E. Romagna, della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia.
A finire la Seconda Sessione, interamente dedicata al dibattito, con le conclusioni dell’Assessore alla sanità della Regione Toscana, Daniela Scaramuccia.



Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Pistoia

Nessun commento: