lunedì 12 dicembre 2011

Separati, divorziati, sposati in Comune, conviventi? A Pistoia la Chiesa non giudica: cammina insieme. Sabato 17 dicembre a Spazzavento incontro dell'associazione "Separati fedeli".

PISTOIA-PESCIA_ Un uomo e una donna possono essere separati e, nello stesso tempo, credere all’indissolubilità del matrimonio come sacramento? Ne è convinta una associazione (“Separati fedeli”: www.separatifedeli.it) che “si rivolge ai fedeli sposati, uomini e donne, separati, che credono nell’indissolubilità del matrimonio-sacramento, dalla cui realtà permanente attingono la Grazia della fedeltà al coniuge e intendono testimoniare nella vita di tutti i giorni il dono della nuzialità”.
Uno dei fondatori, Emanuele Scotti, sarà a Pistoia  questo sabato 17 dicembre 2011 su iniziativa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale con le Famiglie (diretto dai coniugi Paola e Piero Pierattini) per un incontro proprio attorno a queste frontiere.
L’appuntamento è alle ore 16 presso la parrocchia di Spazzavento (a Pontelungo, in via Provinciale Lucchese) e per l’intero pomeriggio si approfondiranno “le problematiche e soprattutto le sofferenze, ma anche le speranze, delle famiglie separate intese come una ricchezza da valorizzare e non da disperdere”.
Da notare che Emanuele Scotti rappresenta proprio le famiglie separate all’interno della Consulta nazionale di Pastorale Familiare costituita in sede di Conferenza Episcopale Italiana.
" Stiamo portando avanti un cammino – spiegano i coniugi Pierattini -  con quelle persone che, nella vita, sono state tradite, offese, talvolta anche straziate da un evento drammatico come la separazione: da molte testimonianze di vita emergono casi di abbandono, falsità, indifferenza verso l’uno o l’altro coniuge; ecco  allora che nasce il bisogno di una mano tesa a comprendere, di una comunità accogliente che non giudica, che non chiede, ma ascolta  e condivide”.

Nella provincia di Pistoia, le due diocesi (Pescia e Pistoia) attraverso i rispettivi Uffici di pastorale familiare, si sono unite in un comune percorso di spiritualità che prende il titolo da una frase evangelica (“Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”).
Un percorso di “spiritualità, conoscenza e amicizia per famiglie separate, divorziate, sposate civilmente o conviventi”.
" Ci si rivolge a coppie cristiane che pur non vivendo una situazione matrimoniale considerata “regolare” hanno comunque desiderio di approfondire la loro vita di fede “attraverso – prosegue Piero Pierattini – l’ascolto della Parola di Dio e l’insegnamento della Chiesa”.
Il percorso è triennale e si articola, ogni anno, su sei moduli: dagli aspetti biblico-teologici al magistero della Chiesa, dalle dimensioni del perdono all’educazione dei figli nelle famiglie separate, dagli aspetti giuridici a quelli ecclesiali.
L’incontro con l’associazione “Separati fedeli” si colloca all’interno di questo cammino.
Per maggiori informazioni: 347 6706393   331 5414036 ufficiofamiglia@diocesipistoia.it   ufficio_famiglia@libero.it .

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia






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