martedì 27 dicembre 2011

Paolo Bargellini, presidente del Consorzio Ombrone Pistoiese-Bisenzio accusato di "disastro colposo" per la mancata manutenzione degli argini dell'Ombrone. Si è concluso l'iter processuale scaturito dall'esposto-querela del Comitato civico per l'Ombrone di Ferruccia


QUARRATA_ A circa due anni di distanza dall’esposto-querela presentato dal Comitato civico per l’Ombrone alla Procura della Repubblica di Pistoia tramite l’avvocato Adriano Federico Lenzi del Foro di Prato per i fatti relativi all’incuria in cui versavano le arginature del Torrente Ombrone nell’intero tratto quarratino da Bottegone a Caserana (notizia di cui ci siamo occupati ampiamente tra il  gennaio e il febbraio del 2010, ndr) si sono chiuse le indagini aperte dalla procura con l’accusa al presidente del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio Paolo Bargellini di “disastro colposo”.  
Nella foto: l'avvocato Adriano Federico Lenzi e Barbara Gori
L’esposto venne presentato all’indomani dal cedimento dell’argine dell’Ombrone che nella notte di Natale del 2009 mandò sott’acqua decine di abitazioni ed esercizi commerciali nelle frazioni di Ferruccia, Barba, Olmi, Vignole, Bottegone.
“Ora- scrive su Facebook il presidente del comitato civico per l’Ombrone Barbara Gori- Bargellini ha a disposizione venti giorni per dimostrare la sua innocenza”.
Il pm titolare delle indagini Emiliano Raganella ha inviato nei giorni scorsi , come riportato oggi dai quotidiani La Nazione e Il Tirreno, l’avviso di chiusura delle indagini, quale preludio alla richiesta di rinvio a giudizio.
Bargellini, difeso dall’avvocato Andrea Niccolai- ha venti giorni di tempo per depositare eventuali memorie difensive.
Secondo la Procura il presidente del Consorzio Ombrone Pistoiese-Bisenzio Paolo Bargellini è responsabile di “disastro colposo” (articolo 449 del Codice Penale) “poiché quale presidente e rappresentante legale del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio fin dal maggio 2000, per colpa consistita nella mancanza di adeguati e sufficienti interventi di manutenzione ordinari e straordinari sulle opere idrauliche esistenti sul torrente Ombrone, località Ferruccia.Attività attribuita ai Consorzi di Bonifica da una serie di provvedimenti normativi che la Procura ha quindi elencato.
“La mancata manutenzione- secondo la Procura-non impediva che l’evento meteorologico avvenuto tra il 24 e il 25 dicembre 2009, cagionasse un disastro costituito dalla rottura dell’argine del torrente Ombrone che determinava uno stato di calamità nelle frazioni di Ferruccia, Barba, Olmi, Vignole nonché il collasso del sistema idraulico di tutto il territorio comunale, l’evacuazione dei fabbricati civici di via Brana ai numeri 171, 175, 177, 179 e 181 a causa dell’invasione delle acque”.
Il documento presentato dal Comitato civico- si ricorda- sottoscritto da 68 cittadini residenti a Ferruccia di Agliana e Quarrata, Caserana e Barba- venne corredato da un ricco dossier fotografico  (scaricabile accedendo a questo link: http://www.torrenteombrone.it/data/files/Report-Ombrone-Gennaio-2010-web.pdf e dove sono disponibili sia il rilievo aereofotogrammetrico con punti di scatto che una ricca documentazione fotografica dei punti critici)
I rilievi aereofotogrammetrici dei punti "critici" dell'Ombrone
Alla luce della documentazione fotografica prodotta, degli atti pubblici presi in esame, delle dichiarazioni riportate nel testo del documento lo scopo primario del Comitato civico era di fare chiarezza sull’operato e le eventuali inadempienze da parte della Provincia, del Consorzio di Bonifica, del Comune, enti cioè preposti alla tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
Oltre ad evidenziare i punti critici era stato chiesto alla magistratura di valutare possibili responsabilità per il reato di cui all’articolo 450 del codice penale o per ogni altro reato ravvisabile nei fatti esposti”.

Sull'argomento segnaliamo gli altri link da noi pubblicati tra il gennaio e il febbraio 2010 quando l'esposto venne presentato nell'assemblea pubblica svoltasi presso il Circolo Mcl La Tranquillona di Ferruccia:



A.B.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho fatto il possibile perchè si indagasse sull' incompetenza del presidente Bargellini e del direttore Cecchi de Rossi.Vedo con piacere che la magistratura ha voluto chiedere conto almeno a Bargellini del suo operato. Non sono un colpevolista ...ma non è più possibile tollerare che incompetenti molto ben pagati ( di nomina PD!!!) non debbano rispondere di quanto accade per loro negligenza. Qualunque verdetto finale ci sarà, è un principio di responsabilità che deve passare. Se poi il Presidente Bargellini si sente vittima, gli vorrei ricordare che lo stipendio che ha percepito, in questi anni, serviva per ben amministrare....se il consorzio di bonifica fosse stata una azienda privata sarebbe già fallita molti anni fà!! E lui sarebbe rimasto sensa stipendio.

Andrea Bagattini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

E dopo "Tutta colpa di Pisapia" ecco a voi " Tutta colpa del PD"!!!! Special Guest: ANDREA BAGATTINI. Lui poverino c'aveva provato ma nessuno lo ha mai ascoltato...POEVRO BAGATTINI, POVERO!!! Ma la fai finita, sei ridicolo!!!