giovedì 8 dicembre 2011

Al "Nazionale" di Quarrata martedì 27 dicembre si recupera "Il mistero buffo nella versione Pop 2.0". Il "giullare" Paolo Rossi omaggia il capovolavoro di Dario Fo.



QUARRATA- Inizialmente doveva tenersi mercoledì 14 dicembre. Lo spettacolo rinviato  si terrà invece martedì 27 dicembre alle ore 21,15.
Nell’ambito della stagione teatrale 2011-2012 al “Nazionale” di Quarrata la “Corte Ospitale” di Rubiera in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber porterà in scena lo spettacolo “Il mistero buffo nella versione Pop 2.0” di e con Paolo Rossi. Diretto da Carolina De La Calle Casanova allo spettacolo parteciperà anche Lucia Vasini. Le musiche saranno composte ed eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila.


Paolo Rossiperfetto giullare dei giorni nostri” rende omaggio al capolavoro di Dario Fo (oltre 5000 allestimenti in tutto il mondo) rivisitando uno dei punti di svolta del teatro contemporaneo italiano. E’ un omaggio al noto drammaturgo, premio nobel per la letteratura nel 1997, che egli considera suo maestro. Così come accade allo spettacolo originale il lavoro – arricchitosi di suggestioni e di progressivi affinamenti con il moltiplicarsi delle repliche - vuole essere anche un’avventura, uno spettacolo che si allontana il più possibile dalla versione originale diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare. Partendo da un canovaccio di base su cui il noto comico “scorazzerà” liberamente (le giullarate di Fo, i racconti dei Vangeli apocrifi opportunamente tradotti nel linguaggio del grammelot..) anche a Quarrata si assisterà ad una consegna al confronto continuo col pubblico, chiave della ricerca che Paolo Rossi sta compiendo intorno al “teatro Popolare”. Le vicende di Gesù, di Bonifacio VIII, quelle della Madonna si mescoleranno alla cronaca ma anche agli aggiornamenti politici così che il “copione diventa avventura e viaggio, accompagnato”, sensibile a contaminazioni ed interferenze con i fatti quotidiani.

Ogni sera diverso, recitato con il pubblico e non per il pubblico, “Il Mistero Buffo nella versione Pop 2.0” è uno spettacolo ricco di cambi di registro, è un’allegoria che confonde i generi, la finzione con la realtà, i sogni del popolo con la cronaca. Un viaggio corale in cui la musica di Emanuele Dell’Aquila si fa personaggio e drammaturgia, in continua interazione con l’azione scenica. " I misteri non finiscono mai: il maestro Dario Fo- scrivono Carolina De La Calle Casanova e Paolo Rossi - non ha finito di raccoglierli e in ogni angolo della strada troviamo nuove storie che diventano parte del nostro mistero e si integrano con l’originale, lo arricchiscono, lo trasformano”. Il tutto nell’inconfondibile cornice politica perché per Paolo Rossi fare teatro significa anche fare interventi sul sociale e di parte: “Come è successo nel 1969, anche il nostro Mistero Buffo – spiegano Rossi e De La Calle Casanova - è un’operazione politica: come 40 anni fa, la nostra è ancora un’epoca in cui difendere dei valori significa difendere la sopravvivenza. Ma è anche un’operazione culturale perché vuole recuperare insieme al pubblico le radici profonde del teatro popolare. Abbiamo capito che il teatro, unico animale vivo, non cambierà il mondo ma può cambiare noi e aiutarci a resistere”.

Il prezzo del biglietto (posto unico numerato) è di 16 Euro (intero) e 14 euro (ridotto).


Per prenotazioni rivolgersi alla Biblioteca Multimediale di Quarrata oppure alla libreria Fahrenheit 451 di piazza Risorgimento (Quarrata).

a.b.


 







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