martedì 6 dicembre 2011

Solidarietà a Km zero. Anche a Quarrata al via il progetto Coop "Buon fine" da spreco a risorsa. Accordo tra Comune, Unicoop e associazioni per il recupero delle merci invendute. Saranno distribuite tramite il "Banco Alimentare" ai più bisognosi.


QUARRATA_ Anche a Quarrata sarà realizzato grazie ad un protocollo d’intesa stipulato tra il Comune, Unicoop Firenze e le associazioni di volontariato “Pozzo di Giacobbe”, Misericordia, Caritas-Centro Ascolto presso la parrocchia di Santa Maria Assunta) e Auser Quarrata, il progetto “Coop Buon Fine”.
Già attivo in molte altre realtà territoriali in cui sono presenti punti vendita Coop il progetto permetterà di evitare la distruzione di merci “difettose” e/o prossime alla data di scadenza. Si tratta non solo di verdura e frutta fresca ma anche di alimenti “ammaccati” e quindi non più vendibili sugli scaffali del supermercato. Lo scopo è il ricupero a fini sociali dei prodotti invenduti dalla Coop locale.
Tutti i giorni la grande distribuzione genera volumi ingenti di merce invenduta, prodotti alimentari che vengono ritirati dai banchi e dagli scaffali ancora perfettamente integri e commestibili ma che per motivi quali: scadenza ravvicinata, confezione esterna ammaccata, residui di attività promozionali, ecc... non possono essere riproposti alla vendita.  È così che gli "invenduti " si trasformano da spreco in risorsa.

“L’utilizzo dell’invenduto a fini sociali – si legge in un comunicato di Coop - non è una novità, specialmente per il mondo della cooperazione di consumo, ma è forse la prima volta che si formalizzano processi organizzativi appositamente dedicati. Con il "Buon Fine" Coop contribuisce in maniera significativa al sostegno di Associazioni ed Enti Caritativi che svolgono sul territorio attività assistenziale occupandosi, all’interno di strutture residenziali, di persone svantaggiate spesso a rischio emarginazione sociale. Non è trascurabile, inoltre, il valore ambientale di questo progetto; la cessione dei prodotti invenduti riduce il quantitativo di rifiuti da avviare a smaltimento e conseguentemente riduce la produzione di inquinamento in termini di distruzione, trasporto e smaltimento. Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella politica di solidarietà, di lotta agli sprechi, di salvaguardia e tutela ambientale attuata da Coop e conferma il ruolo sociale e di responsabilità della cooperativa nei confronti della comunità che la accoglie”.
Le associazioni quarratine si sono infatti impegnate a raccogliere tali prodotti che saranno poi destinati a persone bisognose residenti sul territorio comunale, individuate grazie ad una rete di solidarietà attivata dall’ufficio Servizi Sociali.
Elementi essenziali del progetto “Buon Fine” oltre alla territorialità sarà la gratuità. I prodotti saranno raccolti nella sede Coop di Quarrata e quindi ridustribuiti a fine giornata sul territorio. “Tutte le attività legate al progetto – si legge in un comunicato stampa - avverranno sotto il coordinamento di un Comitato di Gestione, formato da rappresentanti del Comune e da quelli nominati da ogni associazione/organismo che prende parte all’accordo, che verificherà lo stato di attuazione del progetto anche in base al numero e le caratteristiche dei beneficiari. La durata dell’accordo per il momento è stata fissata in due anni ma, in mancanza di disdetta o richiesta di modifiche alle disposizioni, potrà essere ulteriormente prorogata, tacitamente, di anno in anno”.
 L’assessore al sociale Vincenzo Mauro in una dichiarazione “ringrazia sinceramente Unicoop e i partner del progetto”. “Mai come adesso – afferma Mauro - si avverte l'esigenza di fare rete, di mettersi insieme per affrontare le sfide che la realtà ci pone. Il protocollo d'intesa che andiamo a siglare testimonia la volontà da parte di tutti i partner di mettere a disposizione competenze e risorse proprie per affrontare meglio anche sul nostro territorio gli effetti dell'odierna povertà, delle disuguaglianze sociali che si vanno acuendo sempre più (dati OCSE), figlie di un sistema economico che appare ancor ben lungi dall'essere quello del migliore dei mondi possibili".
“Questo progetto- scrive il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori - si muove nella direzione della solidarietà e del rispetto dell’ambiente che ci circonda. Vengono chiamate in causa le Associazioni che ogni giorno trovano sulla loro strada la nuova povertà di oggi, cioè coloro che fanno più fatica a vivere a causa delle condizioni economiche che l’Italia attraversa. Da questo progetto sarà avvantaggiato anche l’ambiente, perché eviteremo parte degli sprechi tipici di questa società opulenta che oggi ha invece bisogno di sobrietà, per ripensare ai propri stili di vita. Un grazie particolare alla Coop che si è resa disponibile a mettere in pratica questo progetto".
a.b.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La cambiale per l'autorizzazione ad aprire qualcosa che mancava a Quarrata " Un altro Supermercato"
in qualche modo doveva essere pagata al comune, meglio dare la merce invenduta a persone bisognose "se arriverà" che buttarla o mandarla a riciclare ( come fanno col latte )
e così si ottiene doppio scopo, ovvero Comune e Coop fanno un FIGURONE .........
Ma tanto basta il pensiero.........

Anonimo ha detto...

Fanno comodo anche i bisognosi per farsi pubblicità, che schifo.
Meglio dare gli sprechi che dagli un lavoro a queste persone bisognose? ma svegliatevi!
dai caxxo! e che sono cani?!!?
Roba da pazzi.
Mettete a lavorare i più bisognosi e vedrete che non ci saranno sprechi, AMEN.

Anonimo ha detto...

Si vede che non capite un tubo voi che sapete solo criticare e non fare nulla..