La società è stata sanzionata dal Comune di Montemurlo per oltre 2 mila euro per non aver rispettato le prescrizioni previste nell'autorizzazione allo scavo per la posa della fibra ottica e per non aver adottato gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza stradale. Revocate le autorizzazioni allo scavo
MONTEMURLO. Lavori di scavo per la posa della fibra ottica non eseguiti a regola d'arte, mancanza del rispetto delle norme per garantire la sicurezza della circolazione e strade lasciate con evidenti danni che, nonostante i solleciti dell'amministrazione comunale, non sono stati ripristinati nei tempi previsti.
Il Comune di Montemurlo ha contestato a Open Fiber- la società incaricata dei lavori della messa in opera dell'infrastruttura - sanzioni amministrative in violazione del Codice della Strada per oltre 2 mila euro ed è stata revocata l'autorizzazione all'esecuzione degli scavi. Ad intervenire la polizia municipale che ha rilevato da parte della ditta la mancata osservanza delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni all'escavazione rilasciate dal Comune, oppure la mancanza dell'adozione nei cantieri degli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza della circolazione stradale.
Tra marzo e maggio di quest'anno sono almeno sei le irregolarità rilevate. In via Labriola all'altezza del civico 54 lo scorso 6 marzo il Comune di Montemurlo intimava a Open Fiber di ripristinare l'asfalto della strada entro il 21 marzo, prescrizioni non rispettate dall'azienda che veniva sanzionata con 866 euro secondo quanto previsto dall'articolo 21 del Codice della strada.
Stesso discorso per via Tiziano, dove lo scorso 2 maggio la polizia municipale accertava la mancata adozione degli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza della circolazione. Anche in questo caso alla ditta Open Fiber è stata elevata una sanzione amministrativa da 866 euro. Altri accertamenti hanno riguardato via Labriola all'altezza del civico 108, dove, dopo la lettera di accertamento della polizia municipale, la strada è stata ripristinata correttamente.
Discorso diverso su via Montalese - via Bramante, via Caravaggio e via Donatello, strade sulle quali sono in corso gli accertamenti del servizio mobilità del Comune, di Consiag Servizi e della polizia municipale per il mancato rispetto delle prescrizioni previste.
«Al termine della realizzazione dei lavori di scavo e posa della fibra risulta evidente in varie zone della città che le opere non sono state realizzate a regola d'arte con conseguente danno alla rete stradale comunale ed alla circolazione - sottolinea il sindaco Simone Calamai -
Si tratta di problemi seri sui quali siamo prontamente intervenuti e che dovranno essere risolti da parte del concessionario delle opere. Alcuni tombini posati a terra costituiscono dei veri e propri ostacoli alla circolazione di veicoli e pedoni, le canalette per la posa della fibra sono state temporaneamente riempite con cemento, alcuni scavi aperti sono stati mal segnalati e potevano costituire un rischio per l'incolumità delle persone.
A Montemurlo non ci sono scuse: chi scava su una strada ha l'obbligo di fare in modo che l'asfalto sia ripristinato in maniera corretta, affinché la siano rispettati la sicurezza e il decoro della viabilità cittadina». Il sindaco Calamai, oltre all'aspetto sanzionatorio, sottolinea che il Comune non accetterà che le strade cittadine siano lasciate piene di buche e avvallamenti «a distanza di tempo, dopo il perfetto assestamento del terreno degli scavi, richiederemo alla ditta, come prevede il nostro disciplinare, il perfetto ripristino dell'asfalto nei tratti stradali interessati dai lavori».
Nel maggio 2022 Open Fiber si è aggiudicata la gara nazionale per "la costruzione e gestione delle reti a banda ultra larga in grado di erogare in ogni unità immobiliare servizi di connettività con velocità attesa nelle ore di picco del traffico pari al almeno 1Gnt/s" (Piano Italia 1 Giga), progetto finanziato a livello nazionale con fondi Pnrr nel quale rientra anche il Comune di Montemurlo.
Il territorio comunale è stato quindi, sottoposto a una serie diffusa di cantieri che hanno portato alla stesura della rete della fibra ottica lungo le strade con opere di scavo, canalizzazione ed installazione di relativi tombini.
«La stretta sinergia tra polizia municipale, ufficio mobilità e Consiag Servizi ci consente il controllo e la verifica puntuale di chi effettua lavori sul territorio - conclude la comandante della polizia municipale, Enrica Cappelli - Chi non rispetta le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni viene prontamente sanzionato a tutela della sicurezza di tutti».
Dal 2018 a Montemurlo esiste un disciplinare per la realizzazione di interventi sul suolo pubblico, come gli scavi sulle strade o la posa di reti, con regole molto stringenti. Il disciplinare fissa tre punti inderogabili per le ditte: i lavori devono essere eseguiti in sicurezza, il primo ripristino dell'asfalto deve essere compiuto correttamente e, trascorso il tempo di assestamento del terreno, la asfaltatura della strada interessata dallo scavo deve essere fatta "a regola d'arte".
Il disciplinare stabilisce, inoltre, che ogni intervento di scavo sulle strade montemurlesi deve avere un'autorizzazione singola. Sono dunque abolite le autorizzazioni annuali, che non consentivano un controllo puntuale e preciso sui lavori. I controlli sui lavori di scavo e di ripristino, oltre che dall'ufficio infrastrutture e mobilità, sono svolti attraverso la partecipata Consiag Servizi, che affianca l'amministrazione comunale in questo tipo di attività.
[masi- comune di montemurlo]
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