Le firme necessarie erano dalle 750 alle 900, quelle raccoltee sono 1406. Rosanna Crocini: "E adesso dopo la pronuncia sul quesito che ci aspettiamo favorevole, ci aspetta una seconda raccolta di firme molto più impegnativa visto che dobbiamo raggiungerne almeno 3750 per poter finalmente vedere una consultazione popolare"
PISTOIA. Il comitato "No Multiutility No Privatizzazioni" di Pistoia ha consegnato stamattina le forme raccolte in meno di 30 giorni al protocollo del comune per l'ammissione del quesito referendario: “Siete favorevoli alla eventuale quotazione in borsa delle azioni della MultiUtility, costituita a seguito del processo di fusione per incorporazione di Acqua Toscana S.p.A., Consiag S.p.A. e Publiservizi S.p.A. in Alia Servizi Ambientali S.p.A., prevista nella deliberazione del consiglio comunale di Pistoia n. 89 del 19 ottobre 2022”.
Con dieci giorni di anticipo è stato raggiunto e ampiamente superato l'obiettivo di raccogliere 900 firme, corrispondenti al numero massimo di firme autenticate da presentare per chiedere il pronunciamento popolare tramite referendum consultivo sulla quotazione in borsa della nuova società Multiutility che raccoglie i servizi essenziali per i cittadini (acqua, rifiuti, gas ed altri).
Ad oggi - spiega il comitato - siamo ad oltre 1200 firme raccolte e di queste ne sono state presentate agli uffici comunali di Pistoia appunto 900 firme in calce alla richiesta di referendum consultivo.
"E' una grande soddisfazione per tutti noi del Comitato promotore - afferma la presidente dei referendari Rosanna Crocini -
Crocini e Breschi |
Nel corso della conferenza stampa tutti i rappresentanti del comitato referendari hanno sottolineato che questa richiesta di referendum è un pezzo importante della battaglia contro la privatizzazione e la finanziarizzazione della gestione di servizi pubblici che entrano nella vita quotidiana dei cittadini e va a colpire un punto, già contestato più volte anche da dieci sindaci delle province coinvolte, dell'operazione voluta fortemente dai primi cittadini di Firenze, Prato e Empoli, ma alla quale hanno aderito la maggioranza dei sindaci delle province interessate.
"Vogliamo ringraziare pubblicamente i consiglieri comunali della coalizione Prendersi cura, fare politica e i vari avvocati che si sono impegnati nel certificare le firme che sono state apposte nei mercati ambulanti come nelle Case del Popolo e in vari momenti di festa popolare, ma anche i numerosi volontari e volontarie che hanno dato un contributo fondamentale nello spiegare le motivazioni - continua Crocini - e adesso dopo la pronuncia sul quesito che ci aspettiamo favorevole, ci aspetta una seconda raccolta di firme molto più impegnativa visto che dobbiamo raggiungerne almeno 3750 per poter finalmente vedere una consultazione popolare2,
E avremo bisogno assolutamente di tutti i cittadini pistoiesi!
Nessun commento:
Posta un commento