Il candidato al consiglio comunale di Pescia Cosimo Lamichhane rilancia la sua proposta di Comune unico. “Consentirebbero una drastica riduzione della pressione fiscale, oltre che un efficientamento del nostro sistema di welfare”. “In caso di elezione sarà la mia prima battaglia come consigliere”
Cosimo Lamichhane |
PESCIA. “C’è un’unica scelta che ci può far fare un decisivo salto in avanti ed è quella di fondere il Comune di Pescia con quello di Uzzano. La prima conseguenza sarebbero i 22,5 milioni di euro che entrerebbero nella casse del futuro comune unico nell’arco di dieci anni, per effetto della nostra normativa regionale e nazionale.
Due milioni e mezzo l’anno per i primi cinque anni e altri due milioni per ogni annualità nei successivi cinque”.
A rilanciare l’idea della fusione evidenziandone i grandi benefici è Cosimo Lamichhane, candidato consigliere e capolista della lista “Voltiamo pagina” alle elezioni di domenica prossima, con candidato sindaco Giancarlo Mandara. “Ormai lo sappiamo bene, non abbiamo bisogno di altre prove, l'attuale assetto amministrativo non è all’altezza di rispondere alle richieste della cittadinanza – continua Lamichhane -.
La fusione romperebbe lo schema e rappresenterebbe un’occasione irripetibile. In particolare ci consentirebbero una drastica riduzione della pressione fiscale, oltre che un efficientamento del nostro sistema di welfare.
Per questo motivo già da diverso tempo ho introdotto nel dibattito pubblico il tema della fusione tra Pescia e Uzzano e la rilancio con ancora maggior convinzione oggi – conclude il candidato al consiglio comunale pesciatino -. Se sarò eletto questa diventerà la mia prima battaglia in consiglio comunale”.
[paolo vannini]
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