Il presidente della Provincia questa mattina ha incontrato la preside Del Pace per fare il punto sul cantiere che partirà a giugno. Calamai: «Stiamo lavorando per poter collocare tutte e 66 le classi nel modo migliore»
PRATO. Il presidente della Provincia Simone Calamai, insieme ai tecnici della Provincia, questa mattina ha incontrato la dirigente dell’istituto Dagomari, Claudia del Pace per fare un ulteriore punto della situazione sulla messa a norma sismica dell’edificio scolastico di via Reggiana, un lavoro del valore di 5,2 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr, che partirà tra poche settimane.L'istituto Dagomari di Prato
Una riunione utile per ricondividere con la dirigente del Dagomari le varie fasi di approntamento del cantiere, il crono programma e il sistema della rotazione dei lavori che riguarderanno varie parti dell’edificio. «Abbiamo messo la massima attenzione nell’organizzazione del cantiere per salvaguardare le necessità didattiche e gli spazi dell’istituto – spiega il presidente della Provincia, Simone Calamai - Abbiamo fatto in modo che i lavori siano il meno possibile invasivi e che garantiscano le esigenze della scuola attraverso la rotazione delle varie fasi d’intervento».
Lavori, dunque, importanti per garantire la sicurezza dell’edificio scolastico che, fin dall’inizio della presentazione del progetto, prevedevano che il cantiere, per le prime due settimane del nuovo anno scolastico, avrebbe interessato tre classi in più rispetto a quelle che saranno ospitate all’interno di palazzo Vestri in piazza Duomo: «Era in programma che per le due prime settimane del nuovo anno scolastico il cantiere del Dagomari avrebbe interessato 13 classi, tre in più rispetto alle dieci ospitate a palazzo Vestri. A questa previsione si aggiunge l’aumento delle iscrizioni, ma come Provincia stiamo lavorando per poter collocare tutte le 66 classi del Dagomari nel modo migliore, tanto che con la preside ci siamo dati appuntamento tra un mese per rifare il punto e valutare varie soluzioni».
Il presidente Calamai, in accordo con la dirigente del Dagomari, Claudia Del pace, esclude però ogni ipotesi di lezioni alternate: «Gli spazi mancanti saranno trovati ma è da escludere ogni ipotesi di turnazione delle lezioni o di orario alternato. Ogni classe avrà la sua collocazione e per tutti sarà trovata una soluzione adeguata». Anche la preside del Dagomani, Claudia Del Pace, conferma che: «con la Provincia stiamo cercando le soluzioni migliori per dare a tutte le classi una collocazione. Non ci sono assolutamente le condizioni per pensare ad una rotazione pomeridiana che andrebbe a sovrapporsi alla scuola serale».
[masi - provincia di prato]
Nessun commento:
Posta un commento