martedì 22 maggio 2012

Agricoltura. Anche Coldiretti Pistoia a Roma per dire "No" all'abolizione dei Voucher. Andreini: "Trattano l'agricoltura come agnello sacrificale"



 PISTOIA_ Coldiretti dice 'No' alla sostanziale abolizione dei voucher in agricoltura. E stamattina sta manifestando il proprio dissenso -presente anche una folta delegazione di Coldiretti Pistoia- a Roma, davanti al Senato. Dissenso da una decisione che danneggerebbe agricoltori e chi in modo occasionale si dedica all'attività agricola: studenti, pensionati, casalinghe, disoccupati e cassaintegrati.
Nei giorni scorsi è stato presentato in Parlamento un emendamento al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro che cancella di fatto i voucher in agricoltura. L'emendamento al ddl del Ministro Fornero limita l’uso dei buoni alle sole aziende senza contabilità, ovvero sotto i 7.000 euro di fatturato.
Tanti, anche a Pistoia, coloro che hanno in questi anni scelto di lavorare qualche giorno o settimana per guadagnare soldi durante i periodi di raccolta. In provincia di Pistoia, raccolta delle olive e dell'uva sono gli ambiti che hanno coinvolto più persone, che grazie al meccanismo semplice dei voucher hanno potuto lavorare in regola, con il pagamento di tasse e contributi, e soprattutto assicurati contro gli infortuni.
“Un sistema che ha permesso di limitare il lavoro nero, che funziona. E invece verrebbe di fatto cancellato con un colpo di spugna -dichiara Riccardo Andreini, presidente di Coldiretti Pistoia-”. Oltretutto, sarebbe una grave scorrettezza di Governo e Parlamento: l’agricoltura è stato l’unico settore non invitato al tavolo del lavoro dal ministro Fornero. “Insomma, discutono per mesi con alcuni attori economici-sociali e poi incidono su un settore che non è stato neppure consultato -continua Andreini-, trattando l’agricoltura come agnello sacrificale per fare digerire la riforma del lavoro a chi, pur avendo contribuito a scriverla, ora necessita di un contentino. La manifestazione di oggi è il primo passo contro questo ennesimo caso di miope disattenzione che penalizza un settore strategico per il Paese”.

Fonte: Coldiretti Pistoia

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