martedì 1 maggio 2012

La "Casa di Zela" si gemella con il museo della civiltà contadina di Gaville. Firmato il contratto di gestione con l'Arci di Olmi. A giugno l'inaugurazione dell'ostello. Ecco le associazioni che coadiuveranno le attività.


QUARRATA_ Domenica 13 maggio nell’ambito della 24° festa di Primavera di Gaville (nel Comune di Figline Valdarno) l’associazione museo della civiltà contadina si gemellerà con il museo “Casa di Zela” di Quarrata.
La “Casa di Zela” come noto è un edificio rurale al quale intorno agli anni ’50 venne dato il nome attuale probabilmente perché in questo luogo abitavano degli anziani detto gli “zeli”. Donata dai proprietari all’Amministrazione Comunale è stata di recente ristrutturata mantenendo l’assetto  dell’edificio risultato delle molte trasformazioni che lo hanno coinvolto nel corso dei secoli, ed alcune stanze sono state arredate con mobili ed utensili d’epoca dove si raccolgono anche  testimonianze delle radici culturali di Quarrata in particolare della civiltà contadina e delle sue trasformazioni.
Il gemellaggio con Quarrata si terrà dalle ore 10 presso i locali della Casa della civiltà contadina di Gaville dove nell’occasione sarà aperta anche una rassegna-laboratorio di artigiani, cestinai e impagliatori; si svolgerà un laboratorio di tecnica di cesteria ed altre manualità a cura di Enzo Ruscitti; sarà aperta una mostra-esibizione di piante grasse e presentata la tesi di laurea “Il Museo della civiltà contadina di Gaville” a cura di Francesca Olmi. Dopo il gemellaggio con il museo quarratino è prevista la visita alla nuova casa della civiltà contadina ..
Il museo di Gaville (risalente al 1974) è già gemellato con altre realtà simili italiane come il Museo Cervi di Gattatico (Re) e il museo Etnografico di Schilpario (BG).
Come noto il restauro della "Casa di Zela" e la relativa realizzazione del centro didattico e di accoglienza ha usufruito di un consistente contributo di 420 mila euro da parte della Regione Toscana, tenendo conto che il totale complessivo era di 992 mila euro per 15 interventi finanziati con l'azione 2.2.3 del DocUp per il sistema regionale integrato per la didattica e la documentazione sui beni ambientali e culturali.
Come per il museo della civiltà contadina di Gaville anche il museo della Casa di Zela nasce come mezzo per conservare e tramandare alle nuove generazioni le testimonianze della storia del territorio.
Sabato scorso intanto - durante una conferenza stampa svoltasi presso la "Casa di Zela" - è stata annunciata la firma del contratto di gestione della struttura tra il Comune di Quarrata e l’Arci di Olmi, che come noto è risultato l’unico partecipante al bando per l’assegnazione decennale dell’immobile (con una offerta di 1.100 euro all'anno).
Per il prossimo mese di giugno è prevista anche l’inaugurazione dell’ostello che potrà ospitare fino ad un massimo di 20 persone.
 L’Arci di Olmi sarà coadiuvata nella gestione delle attività (che prevede anche laboratori didattici, l’apertura del museo e della collezione degli oggetti della civiltà contadina, le visite all’area naturale protetta di interesse locale della Querciola) dalle seguenti associazioni: Federazione italiana turismo equestre (che curerà gli itinerari a cavallo), il Fotoclub San Martino, le associazioni Amici della Querciola, Trattori d'epoca, Amici della Casa di Zela (curerà la didattica museale con Giuseppina Carla Rombi, Emanuela Galli e Silvia Mantellassi), le associazioni Tagete e One in One, il Centro di ricerca del Padule di Fucecchio (che curerà la didattica ambientale), il gruppo Mountainbike Pedale 39 del Cral Breda, l'Etruria Trekking, il gruppo scout Agesci, Slow Food, Istituto storico De Martino, Collettivo Folkloristico Montano, Uisp.
a.b.

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