SERRAVALLE PISTOIESE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:
“Quella per le elezioni comunali di Serravalle è stata una campagna
elettorale lunga ed insolita.
Per la prima volta in vita mia ho visto Pd e Pdl andare a braccetto, uniti nella volontà di annullare i possibili "pericoli" alla stabilità del sistema.
Per la prima volta in vita mia ho visto Pd e Pdl andare a braccetto, uniti nella volontà di annullare i possibili "pericoli" alla stabilità del sistema.
Mai mi era capitato di vedere i dirigenti
del Pd preoccupati per le difficoltà che il Pdl incontrava nel trovare le firme
e compilare la modulistica per la presentazione della lista.
Mai mi era successo vedere il Pdl
difendere il Pd dagli attacchi portati da Serravalle Futura.
Mai avevo visto in un confronto pubblico
all'americana i candidati di Pd e Pdl darsi vicendevolmente ragione in modo
stucchevole.
Che la lista del Pdl era una lista a
servizio della maggioranza vetero-comunista del "Centrosinistra per Serravalle"
(Pd, Prc, Sel e Comunisti Italiani) si era capito da subito.
Bastava scorrere velocemente le tre
paginette del programma elettorale, programma talmente sintetico e banale da
far apparire subito chiaro che chi lo ha scritto non può avere nessuna vera
ambizione di governo.
Bastava scorrere l'elenco dei sedici
candidati per scoprire che ben cinque sono residenti tra Montecatini e Pistoia
e senza alcun interesse nè lavorativo nè economico nè affettivo a Serravalle.
Insomma dei prestanome che non si sono mai visti per tutta la durata della
campagna elettorale.
Bastava infine ascoltare le parole confuse
del candidato sindaco e dei suoi sodali per giustificare continui ripensamenti
sul presentarsi prima come lista civica e poi come lista politica, prima con
una candidata e poi con un altro.
Insomma, più siamo andati avanti più ho
capito che la prima sensazione era quella giusta.
Il Pdl ha scelto un candidato sindaco, ha
scritto un programma e ha fatto una lista per far vincere la sinistra.
Un giorno scopriremo quali interessi hanno
portato a questo.
I cittadini di Serravalle però hanno
capito che il voto al Pdl è un voto inutile.
Chi è contento dell'attuale maggioranza
del comune è giusto che sostenga Mungai che ha dichiarato di voler agire nella
continuità rispetto al passato recente.
Chi non è contento però non potrà
scegliere la lista Pdl perchè non potrà mai farcela a vincere le elezioni
comunali e perchè ormai è solo una forza minore che rappresenta un semplice
fatto di sopravvivenza per i due o tre "ras" locali.
I cittadini che vogliono cambiare hanno
già scelto Serravalle Futura, condividendone un programma chiaro e non fatto di
chiacchiere e promesse irrealizzabili.
Federico
Gorbi
1 commento:
Qualcuno glielo dice a Berlusconi che il PDL si è fatto aiutare dal PD per la lista? E poi chenon attacca mai il PD?
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