giovedì 17 maggio 2012

Il Comune di Agliana aderisce alla Giornata contro l'omofobia. Issata la bandiera rainbow.



AGLIANA_In occasione della “Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia” stamani sulla facciata del Comune di Agliana è stata issata la bandiera rainbow- arcobaleno accanto a quella italiana che rimarrà esposta fino a stasera in ricordo delle vittime dell’ omofobia.
Il consiglio comunale di Agliana il 26 aprile scorso ha come noto approvato ad unanimità una mozione contro l’omofobia presentata dai consiglieri comunali del Pd Clarissa Lucchesi e Lucia Salaris a nome del gruppo Centrosinistra di Agliana 
La mozione oltre a confermare “che ogni cittadino ha diritto alla propria incolumità fisica e morale e non può essere discriminato” ha impegnato il Comune a farsi promotore anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, di iniziative sul territorio destinate a sensibilizzare l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica e transfobica; a primuovere in collaborazione con gli organismi istituzionali di competenza, interventi nella scuola in quanto istituzione deputata all’educazione dei futuri cittadini ad una cultura delle diversità e quindi luogo principale per lo sviluppo di iniziative dedicate alla lotta contro le discriminazioni; a interessare anche la Provincia affinchè promuova iniziative destinate a sensibilizzare l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica nei modi che riterrà più adeguati, per esempio attraverso la costituzione di un “tavolo” provinciale con la partecipazione delle associazioni del settore o attraverso la Commissione delle pari opportunità; a riferire al governo la necessità di creare una legge contro l’omofobia per porre fine al bullismo ed alle violenze omofobiche.
"La nostra stessa costituzione così come tutte le dichiarazioni dei diritti stabiliscono che non debbano esistere differenze e discriminazioni in base al sesso, alla razza, all’appartenenza religiosa e così via - ha dichiarato la consigliera Lucchesi durante la discussione in aula -. Non capisco come mai i governi siano così restii a riconoscere questi principi. Forse è perché si ha paura del diverso, ma è inutile nascondersi dietro ad un dito perché un sentimento così alto come l’amore non viene riconosciuto per due persone dello stesso sesso".

Nel suo intervento in consiglio comunale il sindaco Eleanna Ciampolini ha tra l’altro dichiarato: “Quando si parla di gay, lesbiche e transessuali questi non sono accettati dalla società e da tutti i giovani delle nuove generazioni. Il sentimento diffuso è di un forte pregiudizio e voglio laniare una provocazione; visto che dite che c’è una parità di diritti, allora riconosciamo a tutti di fare famiglia in base alla loro storia perché di fatto questo non avviene. Lanciamo il riconoscimento delle coppie di fatto”.
a.b.

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