giovedì 10 maggio 2012

Il nuovo soggetto politico "Alba" muove i primi passi anche a Pistoia.


PISTOIA_ Anche a Pistoia si è costituito un “nodo” locale di ALBA (Alleanza Lavoro Benicomuni Ambiente), il nuovo soggetto politico creato da un gruppo di “autorevoli persone comuni” (Paul Ginsborg, Marco Revelli, Claudio Giorno, Alberto Lucarelli, Ugo Mattei) che sognano un politica diversa e più vicina alla gente.
Il primo incontro del “nodo” si è svolto nei giorni scorsi a Pistoia. Nel corso dell’incontro è stato deciso di invitare quanto prima Paul Ginsborg ad un incontro di presentazione. Successivamente verrà organizzata una cena di autofinanziamento. Da Pistoia in rappresentanza del nodo locale parteciperanno al primo coordinamento nazionale in programma a Roma il 12 maggio Andrea Cappelli e Alberto Agresti mentre resta al momento affidato a Francesco Baicchi il ruolo di portavoce per il nodo pistoiese, almeno fino alla prossima riunione in programma per il 24 maggio che dovrebbe tenersi in Valdinievole o a Quarrata.
Per iniziare una prima forma di autofinanziamento è stato nominato come tesoriere Giovanni Landi ed è stato costituito un piccolo gruppo di lavoro sui “contenuti” composto per ora da Amodeo, Agresti, Salvia, Guidotti e Baicchi.
“Già nel nome, scelto insieme dai partecipanti all’assemblea costitutiva di Firenze, - si legge in un comunicato stampa -abbiamo voluto esporre i temi per noi fondamentali. Vogliamo uno spazio per fare politica trasparente, onesta, gioiosa. Ci rivolgiamo a quanti sono delusi dai nostri rappresentanti o si sono allontanati dalla politica, disgustati dall’attuale stato di corruzione della società. Nostro riferimento è l’interesse pubblico: non tolleriamo più una casta che vive nel privilegio e impoverisce il Paese. Pensiamo che questa società meriti un’alternativa ai partiti di oggi ed ai politici che hanno contribuito a determinare la crisi che oggi viviamo. Vorremmo estendere i diritti a chi non li ha, e proponiamo un modello di sviluppo sostenibile che corregga profondamente i guasti che la finanza ed un liberismo incontrollato hanno prodotto non solo sul mercato ma anche nelle coscienze dei cittadini.  Proponiamo un diverso metodo politico, basato sull’ascolto e la partecipazione: per noi “Pistoia è di tutti” vuol dire che è anche delle minoranze. Mettiamo in primo piano il lavoro, per recuperarne la dignità e creare nuove possibilità: il lavoro è la condizione della libertà dell’uomo e non può essere strumento di ricatto per ottenere il voto, come sempre più spesso avviene anche in Toscana”.
Durante la fase introduttiva del primo incontro del Nodo pistoiese di Alba  Francesco Baicchi ha cercato di richiamare le motivazioni della nascita di questo nuovo soggetto politico, le prime indicazioni contenute nel 'manifesto' e quanto emerso nei primi incontri, evidenziando le difficoltà insite nel tentativo di definire un soggetto 'non partito' che però intende operare sia sul piano della democrazia rappresentativa (art. 49 Cost.) che su quello della democrazia diretta o partecipativa.
Francesco Baicchi
Su questi aspetti è emersa la necessità di ulteriori riflessioni che saranno, quindi, oggetto dei prossimi incontri ed, in particolare, l'opportunità di valutare se ALBA intende puntare a costituire una 'rete' dei soggetti già esistenti nell'area della sinistra, o acquisire una propria identità autonoma. Si è, dopo una prima discussione, verificato il generale assenso sulla necessità di individuare un 'minimo comune denominatore', verificando la convergenza di opinioni su alcuni temi prioritari, per garantire che il verificarsi di eventuali dissensi su specifici argomenti di merito non provochi fratture insanabili.
Le priorità emerse son state individuate dall'assemblea: 1- nella natura aperta e pluralista (il termine 'inclusiva' non è stato da tutti condiviso) del nuovo soggetto, cui possono partecipare persone con storie, esperienze e provenienze diverse; 2- nella scelta di una struttura organizzativa non piramidale, non leaderistica, trasparente e caratterizzata dalla rotazione degli incarichi (che prevedono parità di genere e non saranno, per quanto possibile, individuali) 3 - nei punti conclusivi del 'manifesto': superamento del modello novecentesco del partito;  rifiuto della politica neo-liberista;  ricerca di un modello politico nuovo che renda compatibile il sistema rappresentativo e la democrazia partecipativa ; valorizzazione di inclusività, empatia, mitezza coniugata con la fermezza.
Unanime è apparsa infine la necessità di lavorare su una semplificazione del linguaggio sin qui usato nei materiali pubblicati, per rendere più efficace la presentazione degli obiettivi e delle caratteristiche del nuovo soggetto.
A questo scopo è stata costituito un gruppo di lavoro ('redazione') che curerà sia la presenza sulla rete (web, FB, twitter, ecc...) che la pubblicazione di un primo comunicato stampa destinato ad informare della nascita del 'nodo' pistoiese". Convergenza c'è stata anche su alcune delle indicazioni uscite dal primo coordinamento regionale toscano: si ritiene inopportuno che portavoce dei nodi locali possa essere nominata persona identificabile con organizzazioni diverse (partiti, associazioni, ecc..); è indispensabile evitare di apparire 'collaterali' a organizzazioni esistenti; non si ritiene in questa fase opportuno partecipare a 'tavoli' o trattative con i rappresentanti dei partiti politici tradizionali.

Chiunque può partecipare alle nostre iniziative, anche se aderente ad altri partiti o movimenti, purché sottoscriva il nostro Manifesto.  Vi invitiamo - conclude il comunicato - a conoscerci sul sito www.soggettopoliticonuovo.it, e a partecipare alle nostre iniziative locali riportate sulla pagina di facebook “Alba –soggetto-politico-nuovo-Pistoia”. Potete inviare le Vostre proposte e adesioni all’indirizzo email: alba.pistoia@gmail.com”.


A.B.













2 commenti:

Anonimo ha detto...

TROPPO VECCHI!!!

Anonimo ha detto...

dio, che superficialità questi anonimi... troppo vecchi? perchè quelli che vi sgovernano da anni cosa sono, freschi virgulti? partecipa alle riunioni, e vedrai che lingua si parla...

Domenico Alferi