PISTOIA_ Anche a
Pistoia si è costituito un “nodo” locale di ALBA (Alleanza Lavoro Benicomuni
Ambiente), il nuovo soggetto politico creato da un gruppo di “autorevoli
persone comuni” (Paul Ginsborg, Marco Revelli, Claudio Giorno, Alberto
Lucarelli, Ugo Mattei) che sognano un politica diversa e più vicina alla gente.
Il primo
incontro del “nodo” si è svolto nei giorni scorsi a Pistoia. Nel corso dell’incontro
è stato deciso di invitare quanto prima Paul Ginsborg ad un incontro di
presentazione. Successivamente verrà organizzata una cena di autofinanziamento.
Da Pistoia in rappresentanza del nodo locale parteciperanno al primo
coordinamento nazionale in programma a Roma il 12 maggio Andrea Cappelli e
Alberto Agresti mentre resta al momento affidato a Francesco Baicchi il ruolo
di portavoce per il nodo pistoiese, almeno fino alla prossima riunione in
programma per il 24 maggio che dovrebbe tenersi in Valdinievole o a Quarrata.
Per iniziare una prima forma di autofinanziamento è stato nominato come
tesoriere Giovanni Landi ed è stato costituito un piccolo gruppo di lavoro sui “contenuti”
composto per ora da Amodeo, Agresti, Salvia, Guidotti e Baicchi.
“Già nel
nome, scelto insieme dai partecipanti all’assemblea costitutiva di Firenze, -
si legge in un comunicato stampa -abbiamo voluto esporre i temi per noi
fondamentali. Vogliamo uno spazio per fare politica trasparente, onesta,
gioiosa. Ci rivolgiamo a quanti sono delusi dai nostri rappresentanti o si sono
allontanati dalla politica, disgustati dall’attuale stato di corruzione della
società. Nostro riferimento è l’interesse pubblico: non tolleriamo più una
casta che vive nel privilegio e impoverisce il Paese. Pensiamo che questa
società meriti un’alternativa ai partiti di oggi ed ai politici che hanno
contribuito a determinare la crisi che oggi viviamo. Vorremmo estendere i
diritti a chi non li ha, e proponiamo un modello di sviluppo sostenibile che
corregga profondamente i guasti che la finanza ed un liberismo incontrollato
hanno prodotto non solo sul mercato ma anche nelle coscienze dei cittadini. Proponiamo un diverso metodo politico, basato
sull’ascolto e la partecipazione: per noi “Pistoia è di tutti” vuol dire che è
anche delle minoranze. Mettiamo in primo piano il lavoro, per recuperarne la
dignità e creare nuove possibilità: il lavoro è la condizione della libertà
dell’uomo e non può essere strumento di ricatto per ottenere il voto, come
sempre più spesso avviene anche in Toscana”.
Durante la fase
introduttiva del primo incontro del Nodo pistoiese di Alba Francesco Baicchi ha cercato di richiamare le
motivazioni della nascita di questo nuovo soggetto politico, le prime indicazioni contenute nel
'manifesto' e quanto emerso nei primi incontri, evidenziando le difficoltà insite
nel tentativo di definire un soggetto 'non partito' che però intende operare
sia sul piano della democrazia rappresentativa (art. 49 Cost.) che su quello
della democrazia diretta o partecipativa.
Francesco Baicchi |
Le priorità emerse son
state individuate dall'assemblea: 1- nella natura aperta e pluralista (il
termine 'inclusiva' non è stato da tutti condiviso) del nuovo soggetto, cui
possono partecipare persone con storie, esperienze e provenienze diverse; 2-
nella scelta di una struttura organizzativa non piramidale, non leaderistica,
trasparente e caratterizzata dalla rotazione degli incarichi (che prevedono
parità di genere e non saranno, per quanto possibile, individuali) 3 - nei
punti conclusivi del 'manifesto': superamento del modello novecentesco del
partito; rifiuto della politica
neo-liberista; ricerca di un modello
politico nuovo che renda compatibile il sistema rappresentativo e la democrazia
partecipativa ; valorizzazione di inclusività, empatia, mitezza coniugata con
la fermezza.
Unanime è apparsa infine la
necessità di lavorare su una semplificazione del linguaggio sin qui usato nei
materiali pubblicati, per rendere più efficace la presentazione degli obiettivi
e delle caratteristiche del nuovo soggetto.
A questo scopo è stata costituito
un gruppo di lavoro ('redazione') che curerà sia la presenza sulla rete (web,
FB, twitter, ecc...) che la pubblicazione di un primo comunicato stampa
destinato ad informare della nascita del 'nodo' pistoiese". Convergenza c'è
stata anche su alcune delle indicazioni uscite dal primo coordinamento
regionale toscano: si ritiene inopportuno che portavoce dei nodi locali
possa essere nominata persona identificabile con organizzazioni diverse
(partiti, associazioni, ecc..); è indispensabile evitare di apparire
'collaterali' a organizzazioni esistenti; non si ritiene in questa fase
opportuno partecipare a 'tavoli' o trattative con i rappresentanti dei partiti
politici tradizionali.
“Chiunque può partecipare alle nostre
iniziative, anche se aderente ad altri partiti o movimenti, purché sottoscriva
il nostro Manifesto. Vi invitiamo - conclude il comunicato - a
conoscerci sul sito www.soggettopoliticonuovo.it,
e a partecipare alle nostre iniziative locali riportate sulla pagina di
facebook “Alba –soggetto-politico-nuovo-Pistoia”. Potete inviare le Vostre
proposte e adesioni all’indirizzo email: alba.pistoia@gmail.com”.
A.B.
2 commenti:
TROPPO VECCHI!!!
dio, che superficialità questi anonimi... troppo vecchi? perchè quelli che vi sgovernano da anni cosa sono, freschi virgulti? partecipa alle riunioni, e vedrai che lingua si parla...
Domenico Alferi
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