PISTOIA_ Giunta
'rosa' al comune di Pistoia, guidato dal neo sindaco Samuele Bertinelli.
Quattro le donne e un solo uomo: si tratta di Daniela Belliti, Ginevra Lombardi,
Elena Becheri, Tina Nuti e Mario Tuci. Una squadra al femminile, come il primo
cittadino aveva annunciato in campagna elettorale, un solo assessore della
giunta precedente, unico elemento di continuità.
Daniela
Belliti (Pd) ha la carica di vicesindaco e le deleghe al bilancio,
organizzazione del personale, patrimonio e società partecipate. Mario Tuci (Pd)
si occuperà del territorio (lavori pubblici, difesa del suolo, infrastrutture).
A Ginevra Lombardi (SeL) sono affidate
le deleghe alle politiche ambientali, mobilità, trasporto pubblico locale,
tempi e orari della città, pari opportunità. A Elena Becheri (Idv), 34 anni, la
più giovane della squadra, vengono attribuite educazione e formazione,
università, politiche culturali ed interculturali. Tina Nuti (Spirito Libero) gestirà welfare e sviluppo economico (si
mettono insieme politiche sociali, sanitarie, abitative e lavoro con le
attività produttive e il turismo pensando al welfare come promozione dello
sviluppo e del sociale).
Il sindaco
Samuele Bertinelli si terrà la delega all'urbanistica, all'edilizia privata e
al decentramento. Per ogni componente ci sarà un taglio del 20% delle
indennità.
Il Partito Democratico come
da subito risultava dalle proiezioni fatta da Palazzo di Giano porta in
consiglio14 eletti.
Tre consiglieri sono eletti
per la lista Spirito Libero; uno per l’Italia dei Valori, lista Civica Insieme
per Pistoia, Sel e Federazione della Sinistra.
Fonte: Ansa-Tvl Pistoia
3 commenti:
Elena Becheri, eletta in consiglio comunale, lascerà il posto al primo dei non eletti, Andrea Betti
Carissimi/e, pensando alle capacità e alle qualità che, a mio parere, devono avere gli assessori di un Comune capoluogo di Provincia, mi sembra che Samuele Bertinelli, scegliendo Ginevra Lombardi, ha fatto un'ottima scelta in rappresentanza dell'area politica/culturale di Sel, in particolare pensando alla "partita" che Sel ha l'ambizione di riaprire in Italia, di ricostruzione di un Partito di Sinistra ed ecologista che sia credibile, popolare, coerente con le proprie idee di cambiamento e quindi utile ai lavoratori che chiedono diritti e dignità sul lavoro ed alle persone che vogliono costruire una società diversa, più democratica, più giusta, sostenibile e nonviolenta.
Conosco Ginevra da quando una mattina - se non ricordo male nel 1987 - si presentò nella sede della Federazione del PCI in Corso Gramsci per dire che faceva volontariato (allora giovanissima) nel campo nomadi al campo di volo e per chiedere l'iscrizione all'Associazione per la pace (allora, nella Federazione di Pistoia del PCI, ero responsabile del settore "Pace, Disarmo e Problemi internazionali" ed ero impegnatissimo anche nell'Associazione per la pace che nacque in quell'anno e che a Pistoia raccolse l'adesione di circa 150 persone e diverse sono ancora oggi in Sel o vicine a Sel); inoltre mi disse che lei era disponibile a collaborare con il PCI (il PCI era un partito accogliente e includente nei confronti delle persone che si avvicinavano, anche senza iscriversi, e ricordo una presenza attiva di Ginevra nel penultimo Congresso del PCI: quello del marzo 1989, che fu il Congresso più bello e innovativo - con tesi contrapposte, con una grande innovazione democratica e anche nella consapevolezza ecologista - a cui ho partecipato e ricordo che questa era l'opinione anche di Pietro Ingrao, Luciana Castellina, Laura Conti, ecc.).
Ginevra è docente universitaria di ruolo, all'università di Firenze, in materie di scienze agrarie, economia e altro ancora; ha avuto incarichi, in passato, per elaborare progetti su "vivaismo e piano regolatore"; è ricercatrice su progetti europei; è fattivamente attiva in un comitato cittadino di salvaguardia ambientale ed altre varie qualità.
Insomma, se penso a quello che Sel vuole diventare, mi sembra che Ginevra rappresenterà benissimo la nostra area politica, culturale e programmatica di cambiamento della nostra realtà locale e del nostro Paese (quindi sono contentissimo della scelta fatta da Samuele Bertinelli),
Sull'insieme della nuova Giunta mi sembra che Samuele ha mantenuto quanto aveva detto in campagna elettorale, sul metodo e sui criteri che avrebbe utilizzato per comporla (che anch'io ho condiviso pienamente)
Un abbraccio e tanti auguri a Ginevra e a Samuele (fino a prova contraria... ho fiducia nella tua sincerità e nella tua determinazione per mantenere quello che hai detto e il Programma 2012/2017 che hai presentato).
Giuliano Ciampolini
E' un vero peccato che rientri Andrea Betti. Il Consiglio Comunale sarebbe stato certamente migliore senza un voltagabbana come lui. Chi viene eletto con un partito e poi si insedia in un Consiglio (in questo caso quello provinciale)con un altro, dovrebbe avere l'obbligo di dimettersi. E i cittadini dovrebbero non votarlo.
E il bello è che il da anche lezioncine morali... Ma che si guardi allo specchio prima.
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