martedì 15 ottobre 2013

Assolto da qualsiasi giudizio di responsabilità per la vicenda dei maltrattamenti all'asilo Magico Bosco funzionario del Comune ottiene il rimborso delle spese legali.


QUARRATA._ Nel febbraio scorso aveva ricevuto un avviso di garanzia ed era stato indagato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti maltrattamenti ai bambini dell’asilo Magico Bosco di Quarrata con l’accusa di omissioni di atti d’ufficio e di maltrattamento contro familiari e conviventi. 
 
Un atto dovuto, secondo la Procura della Repubblica, in seguito allo stesso esposto presentato da un gruppo di genitori che aveva portato come noto alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle due maestre Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, già condannate per le violenze all’asilo pistoiese Cip Ciop, e di altre quattro persone. Scagionato completamente dall’accusa dopo avere ottenuto il patrocinio legale del Comune di Quarrata e dopo essere stato interrogato dal pm Luigi Boccia il funzionario del Servizio Pubblica Istruzione, formazione e trasporti integrati del Comune di Quarrata Alessandro Landini è stato completamente scagionato ottenendo dal Gip del Tribunale di Pistoia dottoressa Patrizia Martucci nel maggio scorso l’archiviazione del procedimento “per l’infondatezza delle accuse contenute nella notizia di reato”.
Alessandro Landini
La giunta al termine della vicenda giudiziaria ha verificato ex posto l’esistenza dei presupposti e delle condizioni richieste dalla norma per la rimborsabilità delle spese legali sostenute. In particolare è stata evidenziata e ritenuta incontestabile la connessione dei fatti oggetto di contestazione all’espletamento dell’attività istituzionale e quindi “imputabili direttamente all’amministrazione comunale”. Alessandro Landini, dipendente del Comune, aveva tempestivamente informato il Comune dell’apertura di un fascicolo nei suoi confronti presso la Procura della Repubblica di Pistoia ; il Comune stesso aveva aderito alla scelta fatta dal dipendente con la presa d’atto della individuazione del legale di fiducia nella persona dell’avvocato Cecilia Turco del foro di Pistoia. “Si palesa inoltre- si legge nella delibera – come non configurabile nella fattispecie il conflitto di interessi tra atti e fatti riferibili al dipendente pubblico e l’ente datoriale. La lettura prognostica viene confermata anche a posteriori dal pronunciamento del giudice”..
L’amministrazione comunale ha inoltre riconosciuto l’assoluzione ottenuta da qualsiasi giudizio di responsabilità per la vicenda e l’insussistenza di manchevolezze gravi a suo carico e l’assoluta estraneità ai fatti contestati. Per questo il funzionario nei prossimi giorni otterrà il rimborso delle spese legali direttamente sostenute. Tale rimborso avverrà successivamente all’acquisizione delle parcelle munite dell’opinamento da parte dell’Ordine degli Avvocati di Pistoia.
Il sindaco Marco Mazzanti era intervenuto pubblicamente riguardo al patrocinio legale "convinto" del buon operato da parte del funzionario stesso.
A.B.

1 commento:

Alessandro Cialdi ha detto...

Mai avuto dubbi sull'operato di Alessandro.
Ce ne fossero......
Speriamo che la notizia dell'inesistenza di qualsiasi responsabilità abbia lo stesso spazio di quell'altra, anche se credo che Alessandro non ne gioirà comunque....r