martedì 29 ottobre 2013

Un "successone" per la serata di musica e cultura in Seminario in memoria di padre Vittorio Agostini.

 
PISTOIA_ Una serata che la comunità pistoiese ricorderà a lungo quella del 25 ottobre scorso in occasione dello straordinario concerto organizzato dall’Ufficio Missionario della Diocesi e Associazione Culturidea per ricordare padre Vittorio Agostini.
Un evento che sarà ricordato per variegati aspetti, nessuno dei quali negativo. La folla accorsa a “Il Melodramma, itinerari romantici” è stata quella delle grandi occasioni, il ricordo di padre Vittorio si è dimostrato comunque sempre vivo e presente in città.
Musicalmente è stato tutto perfetto. Pietro Mariani al pianoforte, da docente del Luigi Cherubini quale egli è, ha funzionato come una vera orchestra ed i cantanti che si sono alternati sul palco hanno dato il meglio di sé in tutti i momenti del concerto.
 Così il IX Festival della Musica e delle Arti dell’Associazione Culturidea è iniziato con W.A. Mozart, uno straordinario duetto di Benedetta Gaggioli e Veronica Senserini tratto da “Le nozze di Figaro”. Non era ancora terminata l’ovazione per questa esecuzione che Simona Bertini ha intonato “Inno alla luna” da Rusalka di A. Dvoràk accompagnando il pubblico verso sogni di terre lontane e sconosciute. Il sogno è quindi diventato tempra, vigore e forza con Carlo Bini straordinario in “Quando le sere al placido” arduo brano da “Luisa Miller” di G. Verdi in cui il celeberrimo tenore ha dato prova delle sue intatte capacità vocali.
A seguire vi sono stati altri tre momenti romantici con un pensiero al grande compositore lucchese G. Puccini con “Quando men vo” (Bohéme), “O mio babbino caro” (Gianni Schicchi), “E lucean le stelle” (Tosca) Benedetta Gaggioli, Veronica Senserini, Carlo Bini. Non si trovano invece le parole corrette per descrivere l’ingresso dell’ospite d’onore di Wilma Vernocchi. La Vernocchi, una delle voci più importanti del nostro melodramma, ha incantato con la sua eleganza, classe e voce.

 

Il programma è proseguito liscio come l’olio con la sala completamente esaurita e qualche decina di persone anche in piedi. Le voci alternandosi sul palco hanno toccato l’Otello di Giuseppe Verdi, di cui si festeggiano i 200 anni dalla nascita, Cavalleria Rusticana e Serenata di Pietro Mascagni, ricorrono i 150 anni, per volare dalla Carmen di Bizet a George Gershwin. Non contenti di ciò che era stato eseguito ecco che si sono levate anche le note di Donizetti dall’Elisir d’amore, “Musica Proibita” di Guastaldon ed una versione corale di “O sole mio” che si è conclusa con il pubblico tutto in piedi plaudente ed osannante.
Le cento ottanta persone presenti a questo eccezionale evento hanno poi voluto ringraziare quasi uno ad uno personalmente Simona Bertini, Carlo Bini, Benedetta Gaggioli, Pietro Mariani, Veronica Senserini, Wilma Vernocchi per la serata di musica e cultura cui avevano appena assistito.


Fonte: Ufficio Stampa Culturidea


 

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