mercoledì 16 ottobre 2013

"Enti rimandati a settembre e .. bocciati". Il Movimento Cinque Stelle e il problema del rischio idraulico a Quarrata. "Provincia, Comune e Consorzio Ombrone si palleggiano il problema con decine di progetti.."



QUARRATA_ Il Movimento Cinque Stelle di Quarrata si è fatto portavoce delle preoccupazioni di un gruppo di cittadini di Caserana, Olmi e Ferruccia che intervenuti in una delle riunioni settimanali (spostate ora al martedì sera, sempre presso il Bar Cavallino Rosso a Valenzatico, ndr) hanno espresso le proprie preoccupazioni sulle condizioni in cui versano gli argini e gli stessi torrenti. Si sono rivolti anche a noi perché finora non hanno trovato risposte da parte degli enti e le loro istanze sono rimaste inascoltate”.
Sconcertati da quanto riferito i membri del M5S di Quarrataaccogliendo l’invito dei cittadini” hanno verificato di persona le loro rimostranze.

“ Veniamo subito al punto- si legge in un documento - perché di tanto parlare siamo un po’ annoiati ed alla fine tutto diventa “solo notizia”: girata la pagina finito il problema. Fatto sta che puntualmente ogni anno decine di famiglie che vivono nelle aree della piana attraversate dall’Ombrone finiscono letteralmente sotto acqua e fango.
 

Cercheremo di dare una spiegazione semplice di quello che succede e di quello che non viene fatto per evitare il ripetersi di questo disastro; spiegazione il più vicino possibile a quanto esposto dai Comitati Civici. Gli Enti Locali si sono interessati a risolvere il problema così:
Le foto sono state scattate a metà settembre 2013, nella foto 1 si può notare lo stato di pulizia (!!!) degli argini dell’Ombrone, pulizia ordinaria che si limita al taglio di arbusti e canneti nel primo metro dell’argine (foto 2 e 3)".

 
Foto 3
“Pensate – scrive il M5S - che nella notte di Natale del 2009, quando ci fu una delle più importanti esondazioni, l’acqua arrivò alla porta d’ingresso della casa sullo sfondo della seconda immagine”.
" Noi siamo abituati a pensare ai corsi d’acqua come a qualcosa di statico, ma nella realtà con la forza delle acque e le quantità di sedimenti che vengono depositati all’interno dell’alveo, i fiumi “si muovono”, cosa peraltro limitata dall’uomo con la costruzione degli argini che ne dirigono la corsa.


 
 Argini che devono essere oggetto di continua manutenzione da parte del Consorzio Ombrone (che tanto si adopra alla riscossione del suo obolo, ma non critichiamolo troppo aspramente oppure qualche forza politica o amministrazione comunale potrebbero risentirsi) la quale non può essere limitata ad un semplice sfalcio d’erba quando poi gli argini collassano e non vengono ripristinati optando per opinabili scelte tipo la copertura con fogli di plastica che hanno letteralmente sterilizzato e polverizzato il terreno sottostante con i risultati che purtroppo vedremo alla prossima piena. (foto 4 e 5 )".
 
" Intanto - prosegue la nota - Regione, Provincia, Comune e Consorzio Ombrone si palleggiano il problema con decine di progetti già presentati, modificati approvati e poi rimessi in discussione dopo le elezioni o prima, un gioco da migliaia di euro che foraggia costantemente le cerchie di professionisti seduti al banchetto della vasca d’espansione della Querciola (foto 6).

 

Foto 6

"Cosa c’è da fare, cosa c’è da fare, cosa c’è da fare: tutti si agitano, ma nessuno punta i piedi; ci mancherebbe di arrivare in contrasto con qualche ente che poi prossimamente potrebbe accoglierti a braccia aperte.
Allora, sempre secondo i Comitati Civici, i primi interventi da fare per evitare o mitigare l’effetto dell’esondazioni sarebbero quelli di profilatura dell’alveo ossia l’allargamento dello stesso e la pulizia dei detriti depositati sul fondale. Operazione che porterebbe ad aumentare considerevolmente la portata dell’ Ombrone che ad oggi può raggiungere un massimo di 250 mc/s e del fosso Quadrelli (foto 6) che poi è il responsabile principale dei problemi che si creano in località Olmi.
Inoltre l’aggiunta di portelle permetterebbe in caso di imminente pericolo di far defluire una parte dell’acqua in eccesso nelle campagne limitrofe senza andare ad incidere sulle aree abitate.
Alcune portelle ovviamente esistono già e questo è il loro stato di manutenzione (foto 7 e 8) canali completamente intasati dallo sporco e dalla vegetazione.
Se qualcuno si stesse ponendo la domanda di come vengono utilizzate le ingenti somme che il Consorzio Ombrone gestisce ogni anno sotto gli occhi attenti della Provincia e dei Comuni territorialmente competenti avete davanti ai vostri occhi la risposta.


Intanto le piogge sono arrivate e i cittadini aspettano … ancora una volta invano!!".

A.B.


Fonte: comunicato stampa - Quarrata 5 Stelle



 

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