mercoledì 16 ottobre 2013

Emanuele Logli (Pd): "C'è chi cambia verso e chi fa il verso, rompere catena di montaggio del potere".


PISTOIA_ “C’è chi cambia verso e chi ‘fa il verso’, a Roma dichiara di sostenere Renzi mentre a Pistoia vota un candidato di Cuperlo. Alla Politica nuova è richiesta una coerenza maggiore: non si sale sul carro del vincitore, ma si contribuisce a spingerlo”.
Emanuele Logli, candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico, continua la campagna elettorale, incurante delle polemiche e dei “giri di valzer” sospetti evocati nei giorni scorsi anche da Dario Parrini
 “Lunedì sera mi trovavo a Lamporecchio, nei prossimi giorni sarò a San Marcello, poi a Larciano, Pescia, a Pistoia e ovunque sul territorio. Occorre valorizzare maggiormente le Unioni Comunali, coinvolgere davvero i circoli e i cittadini nelle decisioni che contano”.Quelle di Logli è una sorta di rivoluzione copernicana del PD, “vogliamo rompere la catena di montaggio del potere”, spiega e “le primarie non siano soltanto un momento di scelta, ma anche di conferma: devono esserci sempre, anche dopo il primo mandato del Sindaco, come strumento di legittimazione di chi vince e inclusione di chi perde”.
Sul finanziamento ai partiti Logli è netto, ed è forse su questo tema che le contraddizioni del tandem Giovannelli-Niccolai si fanno più evidenti. “I soldi del finanziamento pubblico non sono mai arrivati ai circoli del territorio, che anzi hanno sempre dovuto cedere al provinciale parte degli utili delle Feste Democratiche, senza mai essere aiutati in caso di perdite. Il partito provinciale non può solo chiedere: il ricavato del tesseramento vada in quota maggioritaria ai Circoli, gli introiti delle Feste per intero alle Unioni Comunali e il PD provinciale abbandoni l’attuale e onerosa sede in affitto. Se vogliamo rendere merito al lavoro disinteressato di tante persone nelle singole realtà, occorre trasparenza totale dei contributi ricevuti”.Sulle priorità che riguardano il nostro territorio, il candidato renziano non ha dubbi. “Il Partito Democratico deve essere motore della buona amministrazione. Non deve subire, ma imporre in modo netto alla destra il proprio punto di vista su questioni come i presidi ospedalieri, la gestione integrata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, l’abolizione delle province. Sono necessari momenti veri e non occasionali di confronto. Accolgo con favore la disponibilità del segretario in carica, Marco Niccolai, a confronti pubblici fra le nostre diverse idee. Mi auguro che siano il maggior numero possibile, in modo da consentire alle persone di scegliere consapevolmente”.Infine, la proposta forte di creare Commissioni tematiche aperte alla partecipazione degli Amministratori locali, spiega Logli, “per una condivisione delle decisioni e la diffusione di buone pratiche di governo del territorio, ma soprattutto per porre le basi di una migliore integrazione dei servizi e procedere rapidamente a Unioni di Comuni tra le realtà della Montagna, della Valdinievole e della Piana”.


Fonte: Comunicato Stampa

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