domenica 27 ottobre 2013

Rinnovata la segreteria del Circolo di Rifondazione Comunista di Serravalle Pistoiese


 

SERRAVALLE PISTOIESE_ Domenica 27 ottobre, al Circolo Arci di Cantagrillo, si è svolto il congresso del Circolo di Rifondazione comunista di Serravalle Pistoiese.
Questi ha visto la partecipazione dei compagni della segreteria provinciale e nazionale, Alessandro Leoni, Rosalia Billero, Fabio Valdisserri.

E' stata votata a unanimità la mozione n.1 “Ricostruire la sinistra” compresi i suoi emendamenti. Il congresso ha inoltre eletto la nuova segreteria del Circolo composta da: Angelo Gregucci (segretario), Roberto Daghini, Silvio Bronzi, Andrea Baglioni e Michele Baccellini (membri).

A rappresentare il Circolo al congresso provinciale saranno Roberto Daghini e Angelo Gregucci .

Il Circolo inoltre esprime profonda preoccupazione, per il quadro politico nazionale. Questi pericolosamente orientato a un bipolarismo di tipo americano, dove la politica sarà finanziata principalmente da gruppi economici che certamente non terranno conto delle esigenze della gente.

La segreteria P.Rifondazione comunista “Ivo Baglioni” Serravalle Pistoiese

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Accidenti che velocità! Però non si sa quanti erano, che giudizio danno sul governo locale. Ma tutti uniti all'unanimità emendatari. Buffo fare i documenti unitari e poi emendarli.

Ivano Bechini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Caro compagno, Ivano, per la velocità, io applico da sempre la
filosofia
"chi ha tempo non aspetti tempo". Per i rapporti con la
giunta
Serravallina, dove siamo nella coalizione di maggioranza, il giudizio
politico era già stato pubblicamente espresso recentemente e a oggi è
positivo. Per gli emendamenti come tu sai, sono stati inseriti per
evitare di presentare un'altra mozione che per un congresso di un
piccolo partito come il nostro sarebbero state quattro e effettivamente
sono troppe. L'unaminità va intesa come necessità di una volta insenso
nuovo e unitario, questo perchè se non diamo una scossa al nostro
partito, il prossimo congresso rischiamo veramente di farlo in
pizzeria,
con la buona pace di chi ci vorrebbe definitivamente morti.

Roberto Daghini