PISTOIA-PIANA_ Con una lettera inviata al Presidente della Giunta della Regione Toscana, Enrico Rossi, la Provincia ieri ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza regionale per l’evento calamitoso che ha colpito il territorio pistoiese tra il 20 e il 21 ottobre scorso, con precipitazioni intense e concentrate in tempi molto brevi.
Nel documento si specifica che il fenomeno è stato particolarmente impattante nei comuni di Pistoia, Agliana, Montale, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole e Monsummano, con danni a strutture pubbliche, viabilità, infrastrutture, abitazioni private e varie attività.
Mezzi e personale delle amministrazioni, del volontariato e delle forze dell’ordine sono stati impegnati durante tutto l’arco dell’evento, per fronteggiare l’emergenza, e gli enti locali hanno da subito posto in essere interventi straordinari di messa in sicurezza dei corsi d’acqua, di rimozione detriti nei tratti colpiti da esondazioni, frane e allagamenti e di somma urgenza sulle viabilità comunali e provinciali, ricorrendo anche a ditte esterne con affidamenti eccezionali.Nel documento si specifica che il fenomeno è stato particolarmente impattante nei comuni di Pistoia, Agliana, Montale, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole e Monsummano, con danni a strutture pubbliche, viabilità, infrastrutture, abitazioni private e varie attività.
Procede intanto la conta dei danni sul territorio da parte delle amministrazioni, dei consorzi di bonifica e del genio civile regionale, per stilare un elenco delle somme urgenze da inviare alla Regione per la copertura finanziaria.
Ieri pomeriggio una delegazione tecnica della Protezione civile nazionale è venuta sul territorio per effettuare una serie di sopralluoghi nei punti più colpiti, insieme alla Protezione civile regionale, al Genio civile e ai tecnici dell’Amministrazione provinciale.
Sono state effettuate nuove verifiche sia lungo il torrente Brana, nella zona di Ponte di Berlicche, che lungo la Bure, al confine tra il comune di Agliana e quello di Montale, in località Stazione.
Il servizio Difesa del suolo della Provincia sta portando avanti l’attività di verifica delle criticità sulla rete idraulica, in base alle segnalazioni pervenute.
I primi interventi di messa in sicurezza sono partiti già nella giornata di lunedì scorso e altri potrebbero essere ordinati in questi giorni laddove, con il calare del livello dei corsi d’acqua, risultassero evidenti ulteriori danni.
Al momento si contano già una quindicina di interventi ai corsi d’acqua, fra i quali sono almeno quattro quelli di grossa rilevanza, tutti sui torrenti Brana e Calice, nei punti di rottura, per la ricostruzione degli argini.
Gli altri interventi riguardano il riposizionamento di teloni a protezione degli argini in attesa di poter effettuare gli interventi di ripristino in condizioni climatiche più favorevoli. Le ditte incaricate sono al lavoro.
Gli uffici del Genio civile regionale stanno collaborando con gli uffici provinciali per una stima delle somme urgenze idrauliche e la Provincia ha inviato stamani, attraverso la Sala operativa unica provinciale di protezione civile, le schede di raccolta dati ai Comuni colpiti per avere, a breve termine, un quadro più definito.
Gli eventi franosi che hanno riguardato la viabilità di competenza della Provincia sono in tutto quattro. Si tratta di movimenti franosi a monte con caduta di detriti nella carreggiata, che hanno interessato la SR 435 Lucchese, in località Ponte di Serravalle, comune di Seravalle Pistoiese, la SR 66 Pistoiese, in località Ponte Calcaiola, comune di Pistoia, la SP24 Pistoia Riola, in località Pian del Toro, Comune di Sambuca Pistoiese.
Le ditte incaricate dei lavori e le squadre dei cantieri della Provinciai sono intervenute immediatamente sul posto per la messa in sicurezza e la viabilità è stata ripristinata. Resta al momento ancora chiusa, invece, la SP 633 Mammianese, in località Ponte Rosso, comune di San Marcello, dove ieri mattina si è verificata un evento franoso. La ditta sta portando avanti i lavori di ripulitura e nella giornata di domani sarà effettuato un ulteriore sopralluogo per valutare la riapertura del tratto in sicurezza.
Da una prima valutazione del Servizio infrastrutture per le somme urgenze sulla viabilità provinciale eseguite e in corso di esecuzione l’importo ammonta, al momento, a circa 150 mila euro. E’ in corso un ulteriore accertamento per un evento franoso segnalato sulla SP 24 Pistoia Riola, circa all’altezza della località L’Acqua.
Da una prima valutazione del Servizio infrastrutture per le somme urgenze sulla viabilità provinciale eseguite e in corso di esecuzione l’importo ammonta, al momento, a circa 150 mila euro. E’ in corso un ulteriore accertamento per un evento franoso segnalato sulla SP 24 Pistoia Riola, circa all’altezza della località L’Acqua.
A seguito della notizia proveniente dalla presidenza della Regione Toscana inerente la possibilità che venga costituito un fondo per il risarcimento dei danni causati dall´ evento alluvionale di lunedì 21 ottobre, le Amministrazioni comunali di Agliana e Montale consigliano vivamente i privati e le aziende di documentare quanto meglio possibile, anche con l´ ausilio di immagini fotografiche, i danni subiti.
Dei beni e delle strutture riparate è necessario conservare la documentazione fiscale per quantificare con certezza la consistenza del danno. Tale documentazione deve essere conservata in attesa che la Regione dia inizio alla procedura di richiesta danni e, solo in quel momento, verrà indicata e fornita la modulistica necessaria per presentare domanda
La Sala operativa unificata della protezione civile regionale ha intanto emesso l' allerta meteo in estensione a tutte le province della Toscana, per l'intensificazione delle piogge che partendo dalle zone nord-occidentali interesseranno tutto il resto della regione.
L'allerta avrà validità fino alla mezzanotte di domani, giovedì 24 ottobre.
Fonte: Ufficio Stampa-Provincia di Pistoia/Comune di Agliana-Toscana Notizie
1 commento:
La conta dei danni e poi fra un mese ne facciamo un'altra e poi un'altra ancora e cosi' via per tutto l'inverno, è veramente incredibile come ci si ostini a non fare prevenzione da parte di tutti gli enti pubblici ,non investendo denari per mettere in sicurezza argini e altre opere idrauliche,le priorità devono essere queste se non vogliamo continuare a fare la conta dei danni all'infinito con spese pazzesche che superano di gran lunga le spese che sarebbero servite per una buona prevenzione.
Daniele Manetti
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