martedì 23 aprile 2013

Don Mario Del Becaro, arrestati all'alba di oggi a Prato i presunti responsabili del feroce delitto. Eseguite ordinanze cautelari nei confronti di tre albanesi,


QUARRATA-PRATO_ Tre albanesi, ritenuti responsabili dell’omicidio di don Mario Del Becaro, parroco di Catena e Tizzana, trovato morto il 29 dicembre scorso nella canonica della parrocchia di San Bartolomeo a Tizzana, sono stati arrestati in una vasta operazione condotta dai Carabinieri all’alba di stamani su disposizione della Procura di Pistoia
I Carabinieri hanno agito sul territorio pratese in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Prato eseguendo tre ordinanze di custodia cautelare in carcere: due arrestati sono residenti a Prato ed uno a Montemurlo.
Dei tre albanesi due sarebbero stati presi sul territorio di Prato e il terzo in Albania.
Nell’operazione in base a quato dichiarato dagli inquirenti è stato utilizzato anche un elicottero. Non è escluso al momento che siano coinvolte altre persone fuggite in Albania. Nel pomeriggio il dottor Giuseppe Grieco, procuratore della Repubblica, facente funzione, illustrerà i dettagli che hanno portato al blitz.

Come noto don Mario Del Becaro era stato picchiato e legato e l'autopsia stabilì che era morto per le percosse ricevute e soffocato dal nastro adesivo con cui gli era stata tappata la bocca. Prima di fuggire con l'auto del prete gli aggressori avevano scassinato la cassaforte. Pochi giorni prima dell'omicidio del sacerdote quarratino era stato arrestato un uomo originario dell'este europeo accusato di avere tentato di estorcere del denaro a don Mario. Il processo come noto è tuttora in corso



In aggiornamento


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sollevata da questa notizia....oramai nn ci speravo piu',invece....forse chi ha commesso questo atroce delitto verra' punito nel giusto modo....
Forse....
Un grazie a tutte le forze dell'ordine che hanno permesso questa tanto sperata cattura....

Un pensiero,vola alto nel cielo....

Martina Borchi (da Facebook)

anna ciervo ha detto...

Non avremmo potuto sopportare la morte del nostro sacerdote senza sperare di vedere catturati i responsabili di tali efferate violenze. la comunita' dei parrocchiani, le persone che hanno conosciuto Don mario, hanno percorso tratti di strada insieme nella educazione e formazione religiosa soprattutto dei nostri figli, ai quali dovevamo affidare la speranza che i responsabili sarebbero stati assicurati alla giustizia e niente sarebbe rimasto impunito. Voglio ancora ricordare Don Mario con quel piglio tra il serio ed il faceto, poteva sembrare o forse lo era anche polemico, ma senz'altro una persona diretta, che non aveva problemi a manifestare il proprio pensiero anche quando poteva apparire scomodo per se stesso e agli orecchi di chi non vuol sentire. Una persona libera da ogni formalismo e sincera. Ancora sembra impossibile ed irreale la sua morte tanto ci ha lasciati sconvolti e amereggiati per la sua crudelta'.