giovedì 18 aprile 2013

Energia pulita e al minor costo possibile per le frazioni collinari e della piana. Presto una assemblea pubblica a Quarrata. Daniele Manetti: "Parleremo di pannelli fotovoltaici e nuovi sistemi di accumulo di energia".




QUARRATA_Legambiente e Comitato di Olmi nel cercare di trovare soluzioni alternative al metano per gli abitanti delle frazioni collinari e di alcune zone di pianura del Comune di Quarrata sono al lavoro per “esplorare soluzioni alternative con le energie rinnovabili e nuovi sistemi di accumulo di energia”. Di questo ed altro è stato discusso ieri mercoledì 17 aprile nei locali del “Parco Verde” di Olmi

Per chi non ha ancora accesso alla metanizzazione tale condizione si potrebbe rivelare non un danno ma una condizione positiva per passare da subito alla cosidetta energia a Km zero e tutta rinnovabile.
Abbiamo fatto una prima riunione sui pannelli fotovoltaici e sui sistemi di accumulo – spiega Daniele Manettidopo che era stato presentato in Consiglio Regionale il Meeting nazionale sui sistemi di accumulo delle energie rinnovabili dal titolo Mi accumulo di più. La giornata si è svolta a Terranova Bracciolini (Arezzo) il 13 marzo scorso”.

Daniele Manetti
In base a questo convegno – aggiunge Manetti e poi alla nostra riunione di Olmi verranno prese in considerazione tutte le soluzioni tecniche più innovative e presto verrà promossa una assemblea pubblica a Quarrata alla presenza di tecnici esperti, degli amministratori locali e dei cittadini interessati. Con loro valuteremo le possibilità di avere energia pulita e al minore costo possibile”.

A Quarrata dunque si sta guardando con attenzione al progetto denominato “Helios” e soprattutto al sistema di accumulo - brevettato in Toscana – che ha come caratteristica principale quella di accumulare in ogni batteria agli ioni di litio (interamente riciclabile e a base di Sali solubili in acqua e di facile smaltimento) l’energia prodotta da un pannello solare superando così il primo problema dato da insolazioni non sempre perfette che devono convivere giustamente anche con alberature o comignoli che in qualche ora del giorno per l’ombreggiamento “spegnevano” tutto l’impianto. Con il nuovo sistema al massimo si interrompe la produzione di un pannello e di una batteria ma sia il resto del pannelli che il resto delle batterie prosegue a svolgere il proprio compito.
a.b.
 
 

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