QUARRATA_ Per sei mesi ogni giorno ha raccolto in un sacco bianco i rifiuti “prodotti” all’interno del suo esercizio commerciale di via Vecchia Fiorentina a Catena: cartacce, polvere, involucri.
Ieri sera poco prima dell’inizio del consiglio comunale di Quarrata ha manifestato tutta la sua rabbia davanti ai banchi dove stavano per sedersi il sindaco Marco Mazzanti e gli assessori portandosi appresso quella busta di plastica bianca che ai fini di quanto ha dovuto pagare come Tia corrisponde alla bella cifra di 420 euro.

Oltre a far slittare di qualche minuto l’inizio dei lavori la “protesta simbolica” di Rita Fantechi è stata il pretesto per i gruppi consiliari presenti di intervenire poi sull’argomento. All’ordine del giorno c’erano per l’appunto anche le disposizioni organizzative in merito all’istituzione del tributo comunale sui rifiuti urbani e sui servizi (Tares) e sulla gestione del servizio di riscossione del tributo per l’anno 2013.
Una situazione destinata a peggiorare visto che con la Tares, i cittadini, i commercianti così come tutte le attività economiche si troveranno a pagare nella nuova tariffa oltre ad un aumento di 10 centesimi per metro anche l’Iva che con la Tia era scorporata e dunque scaricabile.
“L’eccessiva pressione fiscale– ci ha detto Rita Fantechi – strozza sempre di più le nostre imprese. Gli aumenti vanno fermati e vanno soprattutto rivisti i coefficienti di alcune categorie che oggi hanno una imposizione media molto superiore alle altre. Un mancato accoglimento sarebbe un segnale molto negativo verso le imprese e le categorie su un tema, quello della tariffa rifiuti, che è tra i più sentiti della categoria dei pubblici esercizi”.

“Ringrazio la signora Fantechi – è intervenuto il sindaco Marco Mazzanti – che ci ha portato il sentimento di coloro che non riescono più a far fronte ai pagamenti che le amministrazioni comunali richiedono ai cittadini. Noi applichiamo la tariffa sui rifiuti scegliendo delle percentuali tra abitazioni principali e non, e applichiamo dei coefficienti nazionali. Ci impegneremo a rivedere i range delle categorie generali”.
Andrea Balli
Nessun commento:
Posta un commento