FIRENZE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo la "Lettera ai sindaci dell'Assemblea dell'Autorità Idrica Toscana" redatta da Sinistra Ecologia Libertà Toscana:
Tra pochi
giorni i Sindaci toscani componenti l'Assemblea dell'AIT (Autorità Idrica Toscana) dovranno
esprimersi sull'introduzione del nuovo metodo tariffario transitorio
dell'acqua proposto dall’Autorità Nazionale Energia e Gas (AEEG). Con un
escamotage, nel calcolo della tariffa si inserirebbe la voce “oneri
finanziari”, reintroducendo sotto mentite spoglie il profitto cancellato con il
referendum del 2011.
L’onere di questa manovra è scaricato sui Comuni, chiamati a sostituirsi di
fatto al Parlamento e al Governo nel decidere un nuovo sistema tariffario del
tutto in contrasto con l'esito referendario e penalizzante i propri cittadini,
perdipiù con pressioni e velate minacce da parte delle aziende, le quali
anziché attenersi al compito di gestori pretendono di stabilire indirizzi e
programmazione.
Se questa scelta fosse approvata, tre sarebbero i risultati:
1° verrebbe palesemente contraddetto il risultato del referendum del giugno 2011, con il quale gli elettori hanno deciso che sull’acqua non vi deve essere profitto, come ribadito da Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Tar;
2° dopo le imposizioni di Imu e Tarsu, dopo i patti di stabilità e gli innumerevoli tagli ai servizi - voluti dai governi e fatti attuare ai Comuni - agli occhi dei cittadini i Sindaci diverrebbero anche i gabellieri dell’acqua;
3° a causa di un meccanismo finanziariamente perverso e difficilmente controllabile, con molte incertezze e lati oscuri, il nuovo metodo tariffario potrebbe ostacolare, nel caso di Spa pubblico/privato, un qualsiasi futuro percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico:
Se questa scelta fosse approvata, tre sarebbero i risultati:
1° verrebbe palesemente contraddetto il risultato del referendum del giugno 2011, con il quale gli elettori hanno deciso che sull’acqua non vi deve essere profitto, come ribadito da Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Tar;
2° dopo le imposizioni di Imu e Tarsu, dopo i patti di stabilità e gli innumerevoli tagli ai servizi - voluti dai governi e fatti attuare ai Comuni - agli occhi dei cittadini i Sindaci diverrebbero anche i gabellieri dell’acqua;
3° a causa di un meccanismo finanziariamente perverso e difficilmente controllabile, con molte incertezze e lati oscuri, il nuovo metodo tariffario potrebbe ostacolare, nel caso di Spa pubblico/privato, un qualsiasi futuro percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico:
quanti Sindaci hanno
potuto esaminare in profondità le modalità del nuovo metodo tariffario e le
ricadute immediate e future?
Quanti sono certi di non assumersi una grave responsabilità, per di più in nome e per conto di altri?
Per questi motivi, Sel rivolge un appello al senso di responsabilità dei Sindaci toscani presenti nell’Assemblea dell’AIT, affinché, avvalendosi di un principio di cautela, non approvino o almeno sospendano decisioni sulla nuova tariffa per approfondirne modalità e ricadute e in attesa di maggiori certezze di indirizzi di governo e di chiari percorsi legislativi che possano finalmente rispettare e non penalizzare il ruolo dei Comuni e dei cittadini. Viceversa, è fondamentale avere un miglioramento dell’efficienza aziendale che si ottiene anche con il coinvolgimento dell’utenza.
Ci rivolgiamo anche al Pd toscano: in tutta Italia il nuovo metodo tariffario suscita contrarietà degli amministratori anche di quel partito, ricorsi dei comitati, ostilità dei cittadini per quella che è giudicata una beffa ed una prova di incoerenza.
Su questo tema si misura la capacità di associare buon governo e rinnovamento, decisivo per restituire credibilità alla politica dopo le pessime prove fornite ed anche in vista di cruciali appuntamenti elettorali amministrativi previsti per fine maggio.
Ci rivolgiamo , infine, al Presidente Enrico Rossi, affinché proprio sul tema paradigmatico dell’acqua promuova un processo nuovo: è quello che hanno chiesto milioni di elettori con il referendum, per il quale lo stesso Presidente si spese. Da parte della Regione serve un progetto fondato e di prospettiva per avviare pur gradualmente un cambiamento, altrimenti si rischia di perpetuare una perversa logica, tante volte criticata, che scarica sugli enti locali e sui cittadini il peso di decisioni sbagliate, finendo coll’annullare agli occhi degli elettori qualsiasi differenza tra destra e sinistra.
Quanti sono certi di non assumersi una grave responsabilità, per di più in nome e per conto di altri?
Per questi motivi, Sel rivolge un appello al senso di responsabilità dei Sindaci toscani presenti nell’Assemblea dell’AIT, affinché, avvalendosi di un principio di cautela, non approvino o almeno sospendano decisioni sulla nuova tariffa per approfondirne modalità e ricadute e in attesa di maggiori certezze di indirizzi di governo e di chiari percorsi legislativi che possano finalmente rispettare e non penalizzare il ruolo dei Comuni e dei cittadini. Viceversa, è fondamentale avere un miglioramento dell’efficienza aziendale che si ottiene anche con il coinvolgimento dell’utenza.
Ci rivolgiamo anche al Pd toscano: in tutta Italia il nuovo metodo tariffario suscita contrarietà degli amministratori anche di quel partito, ricorsi dei comitati, ostilità dei cittadini per quella che è giudicata una beffa ed una prova di incoerenza.
Su questo tema si misura la capacità di associare buon governo e rinnovamento, decisivo per restituire credibilità alla politica dopo le pessime prove fornite ed anche in vista di cruciali appuntamenti elettorali amministrativi previsti per fine maggio.
Ci rivolgiamo , infine, al Presidente Enrico Rossi, affinché proprio sul tema paradigmatico dell’acqua promuova un processo nuovo: è quello che hanno chiesto milioni di elettori con il referendum, per il quale lo stesso Presidente si spese. Da parte della Regione serve un progetto fondato e di prospettiva per avviare pur gradualmente un cambiamento, altrimenti si rischia di perpetuare una perversa logica, tante volte criticata, che scarica sugli enti locali e sui cittadini il peso di decisioni sbagliate, finendo coll’annullare agli occhi degli elettori qualsiasi differenza tra destra e sinistra.
Sinistra Ecologia Libertà - Toscana
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