martedì 30 aprile 2013

Maltrattamenti all'asilo "Magico Bosco" di Quarrata/ Rinviata a giudizio Anna Laura Scuderi. "Assoluzione piena per Antonella Sgarano". Bambini costretti a rimanere in silenzio e immobili, da soli anche al buio nella stanza della nanna. Ilaria Maggi (La via dei Colori): "Perdere una battaglia non vuol dire arrendersi a perdere la Guerra !".


PISTOIA-QUARRATA - Anna Laura Scuderi, la maestra gia' condannata a Genova per i maltrattamenti all'asilo Cip Ciop di Pistoia, questa mattina e' stata rinviata a giudizio proprio dal gup di Pistoia per le violenze di cui sarebbero stati vittime sei bambini ospiti dell'asilo 'Magico Bosco' di Quarrata, di cui la Scuderi era amministratore unico e responsabile.
E’ stata assolta con formula piena Antonella Sgarano mentre per tutti gli altri indagati (Elena Pesce, Ilaria Conforti, Gaetano Scuderi e Geraldina Zabaroni) è stato deciso il “non luogo a procedere”.

I bambini sarebberso stati costretti per punizione a rimanere in silenzio e immobili, seduti a terra, appoggiati contro il muro. Oppure a rimanere da soli, anche al buio, nella stanza della nanna.Anche nella struttura quarratina non sarebbe stata svolta alcuna attività di gioco o di svago mentre invece si sarebbeto verificate ripetute vessazioni nei confronti dei più piccoli.

Anna Laura Scuderi sarà processata il prossimo 15 ottobre.


Il periodo in cui secondo la procura sarebbero avvenuti i maltrattamenti di cui la maestra deve rispondere abbraccia l'arco di tre anni: 2007, 2008 e 2009.
Dopo tre anni di silenzio – scrive su Facebook il fratello della Sgaranoparlo: mia sorella assolta con formula piena per il suo ridicolo coinvolgimento nella vicenda Cip Ciop Quarrata”.
Stamani era presente a Pistoia anche Ilaria Maggi portavoce dei genitori e presidente dell’associazione “La via dei Colori
"Purtroppo il numero limitato di informazioni fornite a PM e Giudice, difficilmente potevano portare altri risultati. Ci siamo impegnati tantissimo – spiega Maggi - ma solo tre famiglie hanno presentato esposto formale in procura su oltre 20 bimbi presenti al momento dei fatti. Sono amareggiata non per la decisione del giudice, ma perché avremmo potuto essere molti di più ed ottenere risultati diversi. Comunque sono ancora più determinata a gridare guaiachimolla, perché perdere parzialmente una battaglia, non vuol dire assolutamente arrendersi a perdere la Guerra! Noi non molleremo....mai!”.
 
a.b.

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