martedì 9 aprile 2013

Il primo incontro tra il vescovo di Pistoia mons Mansueto Bianchi e il Papa Francesco.


PISTOIA. Mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia e vicepresidente della Conferenza che riunisce i vescovi toscani, incontrerà papa Francesco. Da lunedì 8 aprile fino a venerdì 12 aprile il vescovo di Pistoia è a Roma insieme ai «colleghi» della Conferenza episcopale toscana in occasione della visita ad limina apostolorum (letteralmente «alle soglie degli apostoli»). Con questo concetto si intende l’incontro quinquennale che i vescovi di tutto il mondo hanno con il Papa, nel quale gli ordinari diocesani illustrano al pontefice le particolarità della loro regione ecclesiastica sotto vari punti di vista: in primis quello religioso ma anche sociale e culturale.
Il codice di diritto canonico stabilisce che ciascun pastore «è tenuto a presentare ogni cinque anni una relazione al Sommo Pontefice sullo stato della diocesi affidatagli», e questo, quando deve consegnarla, si reca «nell’Urbe per venerare le tombe dei beati Apostoli».
Mons. Bianchi avrà così modo non solo di parlare della Chiesa pistoiese al Papa, ma anche di conoscere di persona il nuovo Pontefice. In tutto sono 18 i vescovi toscani – guidati dall’arcivescovo di Firenze e presidente Cet card. Giuseppe Betori – a partecipare alla visita.
Il programma prevede per i prossimi giorni i seguenti appuntamenti: Mercoledì 10 la partecipazione all’udienza generale in aula Paolo VI e alle 16 la concelebrazione nella basilica di San Paolo fuori le mura. Giovedì 11, alle ore 11, dopo aver celebrato la messa in Santa Maria Maggiore, l’incontro dei vescovi della Metropolia di Firenze (dunque Pistoia, Prato, Fiesole, Arezzo, San Miniato e ovviamente Firenze), con Papa Francesco.
Per gli altri vescovi l’incontro con il Pontefice avverrà il giorno seguente, che concluderà la visita con la messa concelebrata sull’altare posto sulla tomba di San Pietro.
“A papa Francesco – aveva detto il vescovo Bianchi nell’omelia crismale tenuta in cattedrale il mercoledì prima di Pasqua - dirò i problemi, le fatiche, ma anche l’attesa, la speranza, l’esultanza della nostra chiesa di Pistoia che guarda alla Sua persona come a un dono grande che invita al cammino e accende il passo verso il futuro”.

 
Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

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