QUARRATA_ Dal 26 al 28 aprile a Quarrata su iniziativa dell’Agesci (associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) della zona di Pistoia, della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Quarrata e del Forum Provinciale del Terzo Settore si svolgerà il “San Giorgio di Zona”. All’evento – uno dei più attesi nello scautismo - è attesa la partecipazione di circa 800 associati di cui 250 Lupetti, 350 Esploratori, 150 Rover e 80 capi.
Nella zona di Pistoia (città, Quarrata, Massa e Cozzile, Chiesina Uzzanese, Uzzano) operano 9 gruppi scout: Pistoia1, Pistoia 2, Pistoia 3, Pistoia 4, San Giorgio 1, Quarrata 1, Uzzano 1, Chiesina Uzzanese 1, Massa e Cozzile 1.
L’evento che ha la finalità di educare alla legalità e alla sobrietà, temi estremamente importanti anche in riferimento all’attuale clima sociale vedrà l’incontro di tutti gli scout pistoiesi, divisi nei classici archi di età (8-11 anni, Lupetti; 11-16 anni Scout; 17-21 anni Rover) che svolgeranno attività comuni ma anche momenti separati più mirati alle diverse età.
Con inizio venerdì 26 aprile alle ore 12 e termine domenica 28 aprile alle ore 18 a Quarrata saranno organizzati tre momenti comuni (l’apertura, la festa e la chiusura) oltre a varie attività che coinvolgeranno le diverse Branche.
Come in altre occasioni il luogo prescelto per la maggior parte delle iniziative sarà il parco di Villa La Magia dove sarà allestita una vera e propria tendopoli con servizi annessi (attacchi per l’acqua e gabinetti Sebach). In caso di pioggia insistente e per lo svolgimento di alcune attività potranno essere utilizzati i locali della Tinaia, delle Scuderie e della Limonaia.
La festa serale del 27 aprile coinvolgerà invece il centro cittadino e gli spazi pedonali dell’area ex Lenzi attorno al “Polo Tecnologico” oltre alla piazza Agenore Fabbri dove saranno allestiti tavoli con specialità gastronomiche e dove verranno approntati giochi e momenti di animazione.
Alessandro Paci |
Per il pernottamente dei Lupetti la parrocchia metterà a disposizione invece le stanze del catechismo di via San Lorenzo e di via Trieste mentre i Rover dormiranno nella notte del 26 aprile nel giardino di via dei Ronchi con le tendine da route.
E’ previsto anche l’utilizzo del “Polo Tecnologico” per l’incontro con Giovanni Impastato, membro del Centro siculiano di documentazione "Giuseppe Impastato" di cui è fratello e di cui si è fatto carico della battaglia combattuta, delle sue parole di rottura, della sua fame di legalità e della sua memoria attraverso incontri quotidiani in ogni angolo dell'Italia.
Ecco il programma nel dettaglio.
La Branca Lupetti (8-11 anni) arriverà sabato 27 e dopo il momento comune dell’apertura, svolgerà un gioco a tappe con prove di abilità manuale, natura, educazione fisica. La sera del sabato ci sarà la festa paesana. La domenica mattina ci sarà un gioco a torneo fra tutti i Lupetti. Seguirà cerimonia di chiusura.
La Branca Esploratori (11-16 anni) arriverà venerdì 26: il giorno di venerdì sarà dedicato all’allestimento del campo a Villa La Magia. Il sabato dopo l’apertura gli Esploratori partiranno per delle brevi missioni di squadriglia (7 ragazzi di età verticali) che avranno lo scopo di insegnare competenze come: alpinismo, topografia, pionieristica, espressione, natura. Il sabato sera ci sarà la festa paesana. La domenica mattina ci sarà lo smontaggio del campo e a seguire la cerimonia di chiusura.
La Branca Esploratori (11-16 anni) arriverà venerdì 26: il giorno di venerdì sarà dedicato all’allestimento del campo a Villa La Magia. Il sabato dopo l’apertura gli Esploratori partiranno per delle brevi missioni di squadriglia (7 ragazzi di età verticali) che avranno lo scopo di insegnare competenze come: alpinismo, topografia, pionieristica, espressione, natura. Il sabato sera ci sarà la festa paesana. La domenica mattina ci sarà lo smontaggio del campo e a seguire la cerimonia di chiusura.
Giovanni Impastato |
“ La nostra Associazione – spiegano i Responsabili Alessandro Paci, Maria Veronica Sforzi e l’Assistente di Zona don Fausto Corsi - sosterrà in proprio tutte le spese dell’evento: Trasporti; Impianti dell’acqua e igiene; Materiali per le attività; Festa paesana e animazione; Vigilanza e Vettovagliamento con una spesa prevista a nostro carico di circa 8.000 – 10.000 euro”.
“Come amministrazione comunale – ha detto nei giorni scorsi il sindaco Marco Mazzanti annunciando in consiglio comunale l’iniziativa – abbiamo aderito ben volentieri alla richiesta dell’Agesci in quanto condividiamo pienamente i temi che saranno affrontati, temi tra l’altro che ci vedono impegnati da tempo e che coinvolgono i ragazzi in età scolare”.
La giunta municipale nell’approvare il progetto ha deciso di concedere gratuitamente a titolo di contributo l’uso degli spazi esterni di Villa La Magia e eventualmente in caso di cattive condizioni metereologiche degli annessi a Villa La Magia. Alle stesse condizioni concederà l’utilizzo del salone delle conferenze del Polo Tecnologico e metterà a disposizione degli organizzatori gli impianti audio e l’attacco per fornire l’acqua ai ragazzi sul quale l’Agesci provvederà direttamente e a proprie spese a innestare 20 cannelle.
L’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) Zona di Pistoia, , associazione educativa di carattere nazionale ed intenzionale basata sulle intuizioni pedagogiche di Robert Baden Powell opera sul territorio pistoiese fin dal 1918, coinvolgendo ragazzi e giovani con il suo metodo educativo di interdipendenza fra pensiero e azione, scoperta della natura, comunità, proposta di Fede rivolta a tutti i giovani, ma particolarmente a coloro che vivono situazioni di difficoltà e di marginalità.
L’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) Zona di Pistoia, , associazione educativa di carattere nazionale ed intenzionale basata sulle intuizioni pedagogiche di Robert Baden Powell opera sul territorio pistoiese fin dal 1918, coinvolgendo ragazzi e giovani con il suo metodo educativo di interdipendenza fra pensiero e azione, scoperta della natura, comunità, proposta di Fede rivolta a tutti i giovani, ma particolarmente a coloro che vivono situazioni di difficoltà e di marginalità.
In Italia lo scautismo nasce proprio in Toscana nel 1910 grazie a Sir Francis Vane che a Bagni di Lucca fonda i Rei «Ragazzi esploratori italiani».
L'Agesci conta circa 200 mila membri in tutta Italia, organizzati in quasi 2000 gruppi locali e divisi in unità in relazione all'età.
L'Agesci conta circa 200 mila membri in tutta Italia, organizzati in quasi 2000 gruppi locali e divisi in unità in relazione all'età.
In Toscna si contano 102 gruppi suddivisi in 12 zone (Firenze Est, Firenze Ovest, Arezzo, Costa Etrusca, Livorno, Lucca-Massa, Pisa, Siena, Prato, Pistoia, Valdarno, Maremma).
I membri dell'Agesci sono divisi in tre fasce d'età:
I bambini da 8 ad 11 anni fanno parte del Cerchio (Coccinelle) o del Branco (Lupetti).
Nel Cerchio e nel Branco i bambini sperimentano i valori delle Guide e degli Scout; nello spirito della famiglia felice e con l'aiuto dei loro Capi i bambini vengono messi nelle condizioni di sviluppare pienamente la propria personalità.
I bambini si assumono gradualmente delle responsabilità ed acquisiscono la capacità di vivere insieme agli altri e di aiutare gli altri, secondo i principi cristiani e la Legge del Cerchio o del Branco. In Toscana nel 2010 sono iscritti oltre 3000 Lupetti e Coccinelle.
I ragazzi e le ragazze da 12 a 16 anni, chiamati esploratori e guide, formano il Reparto.
Sono organizzati in Squadriglie, piccoli gruppi formati da 6/8 ragazzi/e di differenti età. Ogni Squadriglia ha il proprio Caposquadriglia, spesso la ragazza o il ragazzo più anziano. Ogni Squadriglia programma ed organizza le proprie attività, le «uscite» all'aperto e altre attività.
Alcune attività vengono realizzate dall'intero Reparto: un fine settimana all'aperto ogni mese e i campi. Le attività e la salute del Reparto sono controllate dal Consiglio della Legge. In Toscana nel 2010 sono presenti più di 3000 Scout e Guide iscritti.
I giovani e le giovani da 16 a 21 anni costituiscono la comunità Rover-Scolte.
I giovani e le giovani da 16 a 17 costituiscono il Noviziato: per un anno il gruppo prende parte a nuove esperienze insieme ai Capi, acquistando consapevolezza sociale rispetto al servizio e alla comunità. Dopo questo primo anno, i ragazzi formano il Clan, una comunità che vive i valori dello scautismo ed a questo ispira la propria vita, con l'obiettivo di mettersi al servizio degli altri. Insieme ai loro Capi Scolte e Rover progettano e organizzano le attività; discutono eventi e problemi sociali e scelgono gli ambiti nei quali possono offrire il loro servizio: il servizio è un modo attraverso cui sviluppare generosità e atteggiamenti solidali, riflettendo i valori cristiani.
All'età di 20/21 anni coloro che sentono di aver concluso il proprio cammino educativo, scegliendo in modo adulto di servire gli altri, possono chiedere la Partenza: il riconoscimento da parte dei Capi e della comunità del loro impegno a vivere in accordo con le scelte scout. In Toscana nell'anno 2010 sono più di 1500 i Rover e le Scolte iscritti nei nostri gruppi.
I Capi e gli Assistenti che lavorano nel medesimo Gruppo locale formano la Comunità Capi. Gli adulti educatori divengono Capi dopo aver compiuto l’iter di formazione previsto dallo statuto e dal Regolamento. La Comunità capi analizza i bisogni delle ragazze e dei ragazzi e le caratteristiche dell'ambiente nel quale essi vivono, in modo da pianificare le azioni educative e gli obiettivi da raggiungere contenuti nel «Progetto Educativo» di Gruppo.
Tutti i Capi sono corresponsabili dell'azione educativa di ogni unità, in spirito di servizio ed in totale gratuità. In Toscana nell'anno 2010 sono oltre 1800 i capi che prestano servizio nelle nostre unità.
I bambini da 8 ad 11 anni fanno parte del Cerchio (Coccinelle) o del Branco (Lupetti).
Nel Cerchio e nel Branco i bambini sperimentano i valori delle Guide e degli Scout; nello spirito della famiglia felice e con l'aiuto dei loro Capi i bambini vengono messi nelle condizioni di sviluppare pienamente la propria personalità.
I bambini si assumono gradualmente delle responsabilità ed acquisiscono la capacità di vivere insieme agli altri e di aiutare gli altri, secondo i principi cristiani e la Legge del Cerchio o del Branco. In Toscana nel 2010 sono iscritti oltre 3000 Lupetti e Coccinelle.
I ragazzi e le ragazze da 12 a 16 anni, chiamati esploratori e guide, formano il Reparto.
Sono organizzati in Squadriglie, piccoli gruppi formati da 6/8 ragazzi/e di differenti età. Ogni Squadriglia ha il proprio Caposquadriglia, spesso la ragazza o il ragazzo più anziano. Ogni Squadriglia programma ed organizza le proprie attività, le «uscite» all'aperto e altre attività.
Alcune attività vengono realizzate dall'intero Reparto: un fine settimana all'aperto ogni mese e i campi. Le attività e la salute del Reparto sono controllate dal Consiglio della Legge. In Toscana nel 2010 sono presenti più di 3000 Scout e Guide iscritti.
I giovani e le giovani da 16 a 21 anni costituiscono la comunità Rover-Scolte.
I giovani e le giovani da 16 a 17 costituiscono il Noviziato: per un anno il gruppo prende parte a nuove esperienze insieme ai Capi, acquistando consapevolezza sociale rispetto al servizio e alla comunità. Dopo questo primo anno, i ragazzi formano il Clan, una comunità che vive i valori dello scautismo ed a questo ispira la propria vita, con l'obiettivo di mettersi al servizio degli altri. Insieme ai loro Capi Scolte e Rover progettano e organizzano le attività; discutono eventi e problemi sociali e scelgono gli ambiti nei quali possono offrire il loro servizio: il servizio è un modo attraverso cui sviluppare generosità e atteggiamenti solidali, riflettendo i valori cristiani.
All'età di 20/21 anni coloro che sentono di aver concluso il proprio cammino educativo, scegliendo in modo adulto di servire gli altri, possono chiedere la Partenza: il riconoscimento da parte dei Capi e della comunità del loro impegno a vivere in accordo con le scelte scout. In Toscana nell'anno 2010 sono più di 1500 i Rover e le Scolte iscritti nei nostri gruppi.
I Capi e gli Assistenti che lavorano nel medesimo Gruppo locale formano la Comunità Capi. Gli adulti educatori divengono Capi dopo aver compiuto l’iter di formazione previsto dallo statuto e dal Regolamento. La Comunità capi analizza i bisogni delle ragazze e dei ragazzi e le caratteristiche dell'ambiente nel quale essi vivono, in modo da pianificare le azioni educative e gli obiettivi da raggiungere contenuti nel «Progetto Educativo» di Gruppo.
Tutti i Capi sono corresponsabili dell'azione educativa di ogni unità, in spirito di servizio ed in totale gratuità. In Toscana nell'anno 2010 sono oltre 1800 i capi che prestano servizio nelle nostre unità.
Andrea Balli
1 commento:
Come cittadino di Quarrata sono molto felice che tale iniziativa sia svolta nel n.s. Comune ringrazio personalmente il n.s. Sindaco per aver condiviso a pieno la richiesta dell’ Agesci Prov.le e per aver messo a disposizione senza remore.. il parco della magia per questa bella iniziativa a questi ragazzi/e e ai loro assistenti. Sono stato anch'io ai miei tempi nel gruppo scuot di allora e ritengo che per la formazione adolescenziale sia molto positiva oltre che stare a contatto diretto con la natura secondo Me forma anche un pensiero di forte di rispetto reciproco.
Luciano Barsotti
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